venerdì 11 maggio 2018

UNKNOWN MORTAL ORCHESTRA


UNKNOWN MORTAL ORCHESTRA (2018) Sex & Food
Nell’arco di quattro dischi il neozelandese Ruban Nielson, mente guida del progetto a realizzazione americana UMO, ha spostato la propria popolarità e considerazione mediatica dalla curiosità ad oggetto di culto, ed infine a stella polare delle sonorità del nuovo millennio. Psichedelico per concetto, essendo da sempre votato alla contaminazione di generi, è tuttavia profondamente originale rispetto al trendy indie-psych-rock in quanto il suo multi-sound salta a piè pari le radici rock, mentre affonda i denti nei suoni (prevalentemente bianchi) dei millennials. Le sue canzoni sono strutturate intorno a tastiere elettriche (il padre era un fan degli Steely Dan) e chitarre distorte (utilizzate in modo assai distante sia da Jimi Hendrix che da Nile Rodgers), la voce è sempre filtrata/disumanizzata e la ritmica fa ampio uso di drum machine e non disdegna richiami disco anni ’70. Ho scritto abbastanza per allontanare i fan del pop-rock tradizionale (me compreso), eppure se si ascoltano gli album della UMO in modo non distratto si intuiscono unicità e perfino calore. Certo l’ascolto non è adatto ad un sottofondo musicale, perché le regole architettoniche di Nielson non fanno parte di un patrimonio acquisito e pertanto non sono di lettura immediata. Inoltre non tutti i brani sono riusciti: al funk elettronico lontano discendente di Prince e agli accenni kraut tra Kraftwerk e Neu! preferisco di gran lunga le ballate robotiche ma morbidamente stranianti di cui è ad esempio ricca tutta la seconda parte di Sex & Food. Tra gli stessi 4 lavori finora pubblicati mi piacciono il secondo (UMO II) e l’attuale, mentre mal digerisco l’esordio omonimo ed il terzo (Multi-Love). Possiamo chiamarlo avant-pop o “psichedelia proiettata verso il futuro” (Gabriele Pescatore sul Mucchio 2018), in ogni caso chi desidera avventurarsi in suoni non direttamente figli del mezzo secolo rock ma neppure in pasto al mainstream odierno, in Sex & Food troverà pane per i suoi denti. Con la difficoltà magari di comprendere se è il pane o sono i denti a non essere buono/i.

Voto Microby: 7.5
Preferite: American Guilt, Everybody Acts Crazy Nowadays, The Internet of Love (That Way)

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