venerdì 19 aprile 2019

JACK SAVORETTI


JACK SAVORETTI (2019) Singing To Strangers


Dal 2015 di “Written In Scars”, quando il cantautore italo-inglese (nato a Londra da padre genovese) ha cominciato ad ottenere un discreto riscontro commerciale in virtù di arrangiamenti decisamente più radiofonici, le recensioni dei suoi dischi sono scomparse dai blog di appassionati pop-rock per comparire nelle pagine delle riviste più disimpegnate e modaiole. Eppure la scrittura di testi e melodie non ha mai perso un grammo della sua intensità, e la sua voce abrasiva ed appassionata resta tra le più belle del genere. E nei concerti raccoglie consensi pressochè unanimi. Con quest’ultimo album non riesce ancora a personalizzare musicalmente la propria penna, ma quantomeno la focalizza in un periodo temporale ben preciso, che va dalla fine degli anni ’70 all’inizio degli ’80. Importante l’influenza della musica leggera italiana (di spessore) dei seventies, con arrangiamenti per archi alla Luis Bacalov sebbene a volte troppo enfatici (da sempre un suo difetto), ma evidente anche la lezione di Ennio Morricone (Candlelight), di Barry White (What More Can I Do), di Nancy Sinatra (Dying For Your Love, Beginning of Us), di Bonnie Tyler (Touchy Situation, Greatest Mistake), della disco dei primi ’80 (Youth and Love, Simmetry), ma anche del cantautorato inglese che va da Cat Stevens a James Blunt (Thinghs I Thought I’d Never Do, Going Home). Personalmente mi compiaccio che Savoretti abbia abbandonato gli arrangiamenti eighties pacchiani delle precedenti uscite, ma dubito che la scelta attuale possa piacere ai rockettari, così come agli appassionati di easy listening contemporaneo. La toccante versione di “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco (cantata in italiano, che il nostro parla da madrelingua), posta come bonus track in chiusura della Deluxe Edition, lascia intuire che il nuovo Giovanni Edgar Charles Galletto “Jack” Savoretti potrebbe spaccare tra il pubblico dei 40-60 anni. Non suoni come una pecca.
Voto Microby: 7.3

Preferite: Dying For Your Love, Better Off Without Me, Candlelight

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