Non mi capita spesso di godere di un disco italiano eppure questo di Graziano Romani è impossibile da non amare: laddove Ligabue ha iniziato a calcare le orme del Boss ed ha poi deviato verso una carriera magari un pò più melodica, più "italiana", GR, emiliano DOC come lui, è invece rimasto fedele alla linea. Un vero springsteeniano, sia quand'era con i Rocking Chairs, sia quando, da solo, andava a NYC a suonare con Willie Nile o a farsi produrre da Elliott Murphy. Questo disco di cover è splendido e sprigiona una grande energia: riprende brani di Van Morrison, Bob Dylan, Peter Gabriel, Strawbs, Robbie Robertson e altri. Tredici pezzi a tutto gas e con il cuore a Ashbury Park.
Voto: ☆☆☆☆ (gran bel disco)
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