lunedì 25 maggio 2009

Christina Courtin "Blue Collar Man"

Da oggi abbiamo anche un corrispondente da New York, di cui nomino le iniziali, L.A. in attesa del suo nick name. Essenzialmente è un chitarrista ed un amante della musica; incidentalmente fa l'emigrante ricercatore, mestiere sempre più diffuso ultimamente. Mi segnala la suddetta folk singer, attualmente molto gettonata negli ambienti "indie". Il suo video mi ricorda il primo Ray La Montagne o Ani Di Franco o anche Rachael Yamagata. Non è niente male. Album in uscita il 23 giugno.

venerdì 15 maggio 2009

Joe Bonamassa - Live from nowhere in particular

JB, eletto nel 2007 bluesman dell'anno, ha prodotto ad oggi 10 album: questo album del 2008 restituisce il suo classico sound che rimanda ai migliori Led Zeppelin o ai Cream degli anni d'oro (infatti nel brano "Django/Just Got Paid" accenna a Dazed & Confused...). Senza dimenticare la citazione di John Mayall in "So Many Roads" e "Another kinda love" e di Alvin Lee, con il quale ha composto " One of these days". Questo doppio album, anche se in alcuni brani tende addirittura ad esagerare con la tecnica (mamma mia ma che bravo!), va ricordato soprattutto per una medley incredibile (ascoltatela qui sotto) contenente "A new day yesterday" dei Jethro Tull (da "Stand Up") e "Starship Trooper" degli Yes (da "The Yes Album"). Un album di grande intensità che fa venire voglia di assistere ad un suo concerto!
Voto: ☆☆☆☆ (bellissimo ed energetico)

lunedì 11 maggio 2009

Yusuf - Thinking 'Bout You ("Roadsinger")

Si ritirò, si convertì, diventò Yusuf. Poi, improvvisamente, tre anni fa, dopo molto tempo tornò con le canzoni di An Other Cup. Non è che l'abbia mai amato da impazzire però in quel disco è da riconoscergli una gradevolezza complessiva ed un tocco acustico di finezza notevole. Ora ha scritto un altro episodio (Roadsinger) che la dice lunga sulla sua nuova e definitiva riconversione, musicale ovviamente. Per lo meno a giudicare da Thinking ‘Bout You: bentornato a casa, gatto.

domenica 10 maggio 2009

Festa della mamma con Marc Ford - The Neptune Blues Club

Marc Ford, già componente dei Burning Tree e dei Black Crowes, da circa 20 anni suona con alcuni tra i migliori esponenti del rock-blues e folk americano. Ha collaborato con Lucinda Willams, con i Gov't Mule,  con Ben Harper ed ultimamente con i Widespread Panic e con il nuovo talento Ryan Bingham (ne ha prodotto l'album Mescalito).  
La sua storia con i Black Crowes è travagliata: prima ne era stato allontanato per problemi di droga: poi, rientrato nella band qualche anno fa, ne esce nuovamente di sua volontà nel 2006 perchè dice di non riuscire a evitarne le tentazioni, stando di nuovo in quella band (!). Peccato perchè la sua chitarra solista dava loro lustro ed energia. 
In effetti il suo modo di comporre e suonare per certi versi fa ripensare a Ben Harper: come per lui infatti penso che se fossimo negli anni 70-80 sarebbe incensato come e forse più di Eric Clapton, Michael Bloomfield o Rory Gallagher. Una base solidamente rock-blues, classe melodica altissima, ma soprattutto tanto buon gusto: un disco da urlo! 
E poi, beh, penso che questa sia la migliore canzone per la festa della mamma...
Voto: ☆☆☆☆☆  (capolavoro)

venerdì 8 maggio 2009

Jackson Browne in concerto il giorno dopo...


Beh è stato senz'altro un bel concerto anche se il nostro ha mostrato forse alcuni segni di stanchezza nella voce, almeno nella parte finale del concerto. Da ricordare comunque:
1. l'arrangiamento di Lives in the Balance, che avevo sempre considerato un brano non riuscito e che invece ieri mi ha proprio impressionato
2. Fountain of Sorrow: CAPOLAVORO!
3. Doctor My Eyes mixata con Just My Imagination dei Temptations
4. le due coriste Chavonne Morris e Alethea Mills, inizialmente apparentemente scazzate poi grandiose proprio nel pezzo di cui sopra
5. Late for the Sky: non la fa spesso e ieri è stata grandiosa!
6. vabbè quest'anno compirà anche 60 anni però ha un fisico invidiabile...
7. l'ammiccamento continuo di JB alla moretta che avevo dietro le spalle (se penso agli anni passati a suonare, ai concerti tenuti ed al postconcerto probabile...)

Vediamo se riesco a mettere giù, a caso, a memoria, i brani che ha fatto (si accetta collaborazione)
1.a parte:
- Somebody's baby
- Everywhere I go
- The Barricades of Heaven
- Fountain of Sorrow
- Time the Conqueror
- Before the deluge
- Late for the Sky
- Off of wonderland
- Giving that heaven away
- Doctor my eyes / Just my imagination
2.a parte
- Something Fine
- I'm alive
- Live Nude Cabaret
- Lives in the balance
- Going down to Cuba
- Drums of war
- Just Say yeah
- The Pretender
- Running on empty
- Take it easy
- The Load-Out/Stay

mercoledì 6 maggio 2009

Jackson Browne in concerto


Per scoprire i primi passi della carriera di Jackson Browne bisogna partire dal circuito folk di Los Angeles della metà degli anni ’60.  Nato ad Heidelberg in Germania il 9 ottobre 1949 da genitori statunitensi, Browne si trasferì a Los Angeles a soli tre anni e, a parte un breve periodo a New York alla fine degli anni ’60, ha sempre vissuto nel sud della California.
Nel 1972 esordì con il suo primo album, "Jackson Browne", prodotto dalla Asylum Records di David Geffen. Per l’occasione Rolling Stone scrisse “la sensibilità di Jackson Browne è romantica nel miglior senso del termine: le sue canzoni sono in grado di generare un’atmosfera irresistibilmente carica di emozioni e sentimento non solo al momento dell’ascolto, ma anche per molto tempo dopo.” L’album, ormai diventato un classico, presentava 10 canzoni inedite, tra le quali “Rock Me On The Water” e “Jamaica Say You Will”  e la mitica “Doctor My Eyes” che videro esibirsi con lui David Crosby e Graham Nash.
Nel 1973, il secondo lavoro di Browne "For Everyman"  conteneva “Take It Easy”, scritto insieme a Glenn Frey, che divenne il brano che aprì la strada al successo degli Eagles. 
Late For The Sky (1974) – votato da Rolling Stone tra i 100 migliori album dell’anno e tra i 500 album più belli di tutti i tempi. Insieme al successivo "The Pretender" del 1976 è ancora oggi considerato il capolavoro di Browne, con classici del calibro di “Fountain Of Sorrow” e “The Late Show”.
Sulla scia di quei successi arrivò quello che resta l’album di Jackson Browne ad oggi più venduto, il 7 volte disco di Platino Running On Empty (1977), un concept dedicato alla vita on the road registrato dal vivo.
La discografia di Browne continua con Hold Out (1980), e, nel 1982, il singolo “Somebody’s Baby”, dalla colonna sonora di “Fast Times at Ridgemont High”, rappresentò un altro successo per Browne. Fece poi seguito l’anno successivo l'album Lawyers in Love (1981)  ed un'altra serie di lavori magari meno affascinanti dei precedenti ma sempre di ottimo valore: Lives In The Balance del 1986, World In Motion del 1989, I’m Alive del 1993, Looking East del 1996, The Naked Ride Home del 2002. Prima dell'ultimo bel disco, "Time the conqueror" del 2008, ha pubblicato un paio di stupendi album acustici dal vivo che invito tutti a comprare assolutamente e che spero siano un'anteprima del concerto cui assisteremo a Milano.  Buon concerto a tutti.

venerdì 1 maggio 2009

Little Big Town - A place to land


Questo è uno di quei dischi che non ti aspetti. Uno dei tanti che avevo lì impilati in attesa di ascolto. Aggiungiamo poi che io non sono un fan sfegatato della musica country, ma ..... questo disco è un'autentica rivelazione! Un country contemporaneo con radici affondate nei classici più classici: Fleetwood Mac, Eagles, CSNY.... Per la verità dovevo aspettarmelo: due nomination al Grammy ed un disco di platino negli USA per il loro disco precedente "The road to here" e grande considerazione sui siti specializzati in musica country. Un album soprattutto vocale, di immensa classe con melodie che a tratti assumono un tono bluegrass o da anni '70, armonico e splendidamente arrangiato. Probabilmente uno dei migliori esempi di come il country moderno abbia abbracciato il sound dei grandi vecchi.
Voto: ☆☆☆☆  (bellissimo)

1000 canzoni da ascoltare prima di morire...


Il "Guardian" ha recentemente pubblicato una lista delle 1000 canzoni da ascoltare prima di morire. Per brawsare la list (ed ascoltarli tramite lastfm bisogna collegarsi a questo sito...
http://1000songs.ebotunes.com/

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI Gen-Feb 2024

  AMOS LEE (2024) Honeysuckle Switches: The Songs of Lucinda Williams Genere : Tribute-album, Singer-songwriter, Americana Simili : Jaso...