ELVIS
COSTELLO & The Imposters (2018) Look Now
Da almeno due decenni è
quantomeno fuorviante considerare Elvis Costello (al secolo Declan
Patrick MacManus, classe 1954) un artista pop-rock. Così come fuori
luogo era stato classificarlo un riottoso rocker ad inizio carriera
(già al secondo album apparivano risibili gli stickers in copertina
che lo bollavano come punk, lui artisticamente più vicino a un Buddy
Holly o perfino un Serge Gainsbourg che a icone punk come Joe
Strummer e Johnny Rotten/Lydon). Il dipanarsi della carriera lo ha
chiaramente consacrato come una delle più brillanti penne della
canzone d'autore dell'ultimo mezzo secolo. Certo più imparentato con
il pop di classe che con il rock, il jazz, la musica classica,
persino l'operistica, tutti generi che pure l'inglese ha frequentato
con interessanti ma mai indimenticabili risultati. Il fan che l'ha
seguito con continuità (mi metto tra costoro) ha apprezzato un
carniere di qualità mediamente buona, con alcuni capolavori ma anche
una manciata di lavori trascurabili, sebbene mai banali.
L'ascoltatore che si sia avvicinato solo occasionalmente all'artista
non potrà ignorare almeno un capolavoro per decennio (This
Year's Model-1978,
Imperial
Bedroom-1982,
Painted From
Memory-1998 con
Burt Bacarach, The
River In Reverse-2006
con Allen Toussaint), seppur diverso per ingredienti, ricetta, forma
e palato. Chi l'avesse dimenticato nel nuovo millennio può provare a
riscoprirlo con il nuovo album, il suo più miratamente "pop
costelliano"
da due decadi: ora come agli esordi assai lontano dai suoni di moda,
e come allora votato all'evergreen
per brillantezza di scrittura ed esecuzione (ora più pianistica ed
orchestrale piuttosto che chitarristica come in gioventù). Chi non
ha mai sopportato il suo timbro vocale rinolalico ed il suo vibrato
da crooner/chansonnier
(più dalle parti di Frank Sinatra che di Michael Bublè, per un
doveroso distinguo) se ne starà alla larga anche ora. Eppure mentre
il punk-rock è diventato storia, Elvis Costello la storia continua a
scriverla.
Voto
Microby: 8
Preferite:
Under
Lime, He's Given Me Things, Suspect My Tears