NILS
LOFGREN (2019) Blue With Lou
Nato a Chicago nel 1951 da
madre italiana e padre svedese, Nils Lofgren è certamente più noto
come chitarrista al servizio di Neil Young nei ’70-’80 e membro
stabile della E Street Band di Springsteen dal 1984 (subentrò al
dimissionario Little Steven), piuttosto che per la carriera solista,
sempre di livello buono ma mai eccellente (solo 2 i dischi da
rimarcare, entrambi all’esordio nel 1975). Sempre assai apprezzate
invece le sue qualità di chitarrista, sia elettrico che acustico. Il
“Lou” cui fa riferimento il titolo del suo ultimo lavoro è Lou
Reed, cui Lofgren era stato introdotto da Bob Ezrin, allora
produttore di entrambi. Era il 1978 e Lofgren chiese a Reed di
completare con dei testi una dozzina di melodie da lui composte. Sei
canzoni finirono poi nei rispettivi album solisti del 1979 Nils
e The Bells,
ma altre restarono nel proverbiale cassetto. Una buona amicizia legò
i due artisti fino alla dipartita dell’ex frontman dei Velvet
Underground nel 2013. In tale occasione Lofgren si ripropose di
tributare un saluto musicale all’amico scomparso. Preso da mille
progetti lavorativi, riesce a farlo solo ora riesumando la manciata
di canzoni scritte in coppia illo
tempore e mai
pubblicate, con l’eccezione della City
Lights ripescata da
The Bells, ed
integrandola con brani nuovi. Il risultato è un album registrato in
presa diretta nello studio di Lofgren col classico trio
chitarra-basso (Kevin McCormick)-batteria (Andy Newmark), con
occasionali inserti di sax e pianoforte, di impatto naif col cuore ma
come prevedibile di alto livello esecutivo, ad impronta elettrica
(con le eccezioni della deliziosamente cooderiana Too
Blue To Play e
della City Lights
di cui sopra), e col plusvalore degli assoli di Lofgren, che suona
“bianco” anche quando l’influenza è blues o soul, ma si
contamina con la musica black inserendo cori gospel femminili alla
maniera del Boss. La somma dei valori non ne fa solo un accorato
ricordo dell’amico Lou Reed, ma pur non esprimendo né un
capolavoro né un disco innovativo Nils Lofgren ci propone un album
appassionato e sincero, che scalda il cuore.
Voto
Microby: 7.6
Preferite:
Give,
Too Blue To Play, Blue With Lou
1 commento:
Nils ha sempre avuto il difetto di non essere un vero fuoriclasse come artista in proprio e generalmente è difficile da reggere per un disco intero (magari dipende dalla sua voce decisamente un pò monocorde). Questo album, sicuramente onesto e sincero, però è davvero un bell’omaggio alla sua vecchia collaborazione con Lou Reed.
Posta un commento