domenica 25 ottobre 2009

Anniversario: Led Zeppelin II

Il 1969 è stato un anno importante nella storia del rock. E' stato l'anno di In the Court of the Crimson King, di Abbey Road, di Let it bleed, di Tommy, di Ummagumma, di Astral Weeks, dei grandi concerti live dei Creedence, Jefferson Airplane e Grateful Dead e soprattutto di Woodstock. Dopo 9 mesi dal precedente, assai promettente, esordio (LZ 1), Jimmy Page e compagni pubblicano nel mese di ottobre questo nuovo album con pezzi scritti durante la lunga tournee come gruppo spalla dei Vanilla Fudge. Un album che, personalmente, ritengo uno dei migliori del gruppo perchè perfetta sintesi espressiva di rock e blues: ed in effetti è impossibile non sentirvi Willie Dixon, Robert Johnson, Howlin' Wolf, Sonny Boy Williamson e compagnia bella (mi sembra anzi di ricordare che qualcuno di loro li abbia portati in tribunale per aver pescato a pieni mani dal loro repertorio...). Non c'è dubbio che alcuni brani del disco sono iscritti a caratteri cubitali nelle pagine della storia del rock: il brano di apertura, Whole Lotta Love e poi Bring it on home, Heartbreaker, Ramble On, Moby Dick. Si può senz'altro dire che con questo album sia nato il genere Hard Rock, con i suoi riff chitarristici acidi e distorti, le parti vocali con urla taglienti come rasoi alternate a gemiti sussurrati e le batterie percosse con estrema potenza. Senza quest'album e questo gruppo non ci sarebbero stati Van Halen, Steve Vai, Ac/Dc, Metallica e compagnia bella. Jon Landau, che pure aveva visto per primo la grandezza di Bruce Springsteen e ne aveva contribuito a lanciare il mito scrisse, in occasione di quest'album, che i LZ erano un gruppo senza futuro: infatti...

sabato 24 ottobre 2009

Novità (discografiche) in arrivo.

Nel mio volo di ritorno sono passato sopra Athens, in Georgia, e dall'alto mi sembrava di sentirli, i REM, nati e cresciuti in quella città. L'occasione è per ricordare a tutti che è appena uscito il loro nuovo disco, doppio, dal vivo, Live at the Olympia, registrato nel luglio 2007 a Dublino poco prima che publicassero "Accellerate". In quelle cinque giornate suonarono proprio l'album che sarebbe uscito di lì a poco, invitando ad ascoltarli i fans del loro fan club, provenienti per l'occasione da tutto il mondo.

Ma l'evento eccezionale è la prossima uscita (24 novembre), udite udite, di un disco dal vivo di Tom Waits! Il disco, doppio, è tratto dal "Glitter and Doom Tour" e ci saranno anche un paio di brani del nostro concerto di Milano, uno dei concerti in cui potrò dire ai miei figli e nipoti (insieme a molti che leggono questo blog): "IO C'ERO!". Uno dei due dischi sarà appunto tratto dai concerti del tour, l'altro sono le cosiddette "Tom Tales" che, a quanto egli stesso sostiene, conterrà una selezione dei raccontini e degli scherzi che abitualmente tiene durante i suoi concerti. A questo punto spero proprio di risentire il mitico "Và a dà via i ciapp..." del nostro concerto milanese!

Back from NYC.

Di ritorno dagli USA.
Per non perdere l'abitudine mi sono sparato un paio di concerti anche lì (ma se sapeste quanti me ne sono persi...): non potevo proprio esimermi dai concerti di Marc Broussard e di Regina Spektor! Entrambe le performances sono state di ottimo livello ma una delle due è destinata a rimanermi nella memoria e nel cuore per molto tempo, anche perchè la sua bellezza è stata del tutto inaspettata. Il concerto di REGINA SPEKTOR è stato semplicemente fantastico: sarà anche stato perchè si è tenuto al mitico Radio City Music Hall di New York, con concerto sold out da tempo (i biglietti me li ero comprati già da un mese) oppure anche perchè di fatto lei è newyorkese di adozione e quindi amici e fan erano mescolati insieme in una specie di idillio collettivo ("feels like a dream, I am so grateful..." dice a un certo punto rivolgendosi al pubblico), sta di fatto che l'esibizione è stata stellare. Uno di quei concerti che vorresti non finissero mai per quante emozioni sono in grado di trasmetterti: una voce di una potenza tale da avvolgere tutto il teatro, accompagnata solo dal suo pianoforte, da un quartetto d'archi e da percussioni mai invadenti.
La setlist è stata la seguente:
The Calculation; Eet; Folding Chair; Ode to Divorce; Machine; Laughing With; One More Time with Feeling; Two Birds; Blue Lips; On the Radio (con intro di November Rain dei Guns&Roses!); The Call; Dance Anthem of the 80s; Silly Eye Color; Generalizations; Bobbing for Apples; That Time; Après Moi; Poor Little Rich Boy; Ink Stains; Human of the Year; Man of a Thousand Faces
Bis: Samson; Us; Fidelity; Hotel Song; Love, You're a Whore

sabato 10 ottobre 2009

Mark Knopfler - Get Lucky

Ascoltando questo nuovo disco mi sono tornate in mente alcune delle sue migliori ballate, acustiche e raffinate : Telegraph Road, Private Investigations, Ragpicker's Dream, Back to Tupelo. Un lavoro nel solco del suo precedente Kill to get Crimson in cui aveva fatto del folk-rock la sua bandiera: forse pecca un pò di autoreferenzialità e questo è senz'altro il limite maggiore di questo disco. Tuttavia ha anche il pregio di riuscire a fondere con raffinatezza atmosfere folk tradizionali celtiche con il country blues più tipicamente americano. Che dire: io ho un debole per Knopfler e la sua Fender per cui gli rifilo un bel 4 stelle!
★★★★ (ottimo)

Gratis online il nuovo singolo di Echo and The Bunnymen

A chi interessa.
Il brano è bello ed è gratuito...
Cercarlo qui:

martedì 6 ottobre 2009

Bruce Springsteen - Wrecking Ball - NUOVA CANZONE!!!

Se fossi nel New Jersey in questi giorni diventerei matto. Il Boss sta eseguendo per intero, uno ad uno i suoi dischi classici.

Godetevi sto brano nuovo di zecca!!!

domenica 4 ottobre 2009

John Fogerty - The Blue Ridge Rangers Rides Again

Lo stiamo inseguendo da un paio d'anni: nel senso che dopo uno stupendo concerto agli Arcimboldi nel 2008 ed uno altrettanto stupendo a Padova nel 2009 (almeno a sentire chi l'ha visto) speriamo che l'anno venturo sia quello buono, sempre che il bravo ed entusiasta Adolfo Galli riesca ancora nell'impresa di portarlo in Italia. Ma veniamo al disco: 'sto ragazzo tra il 1969 ed il 1970, con la sua banda, i Creedence Clearwater Revival, mise in classifica una dozzina di brani splendidi tra i quali vanno ricordati: Proud Mary, Green River, Fortunate Son, Who'll stop the rain, Have you ever seen the rain, ecc ecc. Memore di tale curriculum e alla luce dei magnifici concerti degli ultimi due anni, mi aspettavo un gran disco. Invece no. Stavolta non ci siamo: l'ho ascoltato e riascoltato, ma, niente da fare, nessuna canzone mi è rimasta appiccicata al cervello. Vabbè, in effetti anche questo disco non è diverso da tutti i suoi ultimi lavori, ma, a parte l'interessante partecipazione di Bruce Springsteen e Don Henley, non è che mi abbia incantato. Questo non vuol dire che non meriti la nostra presenza ad una esibizione dal vivo..
★★ (rivedibile)

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