sabato 24 ottobre 2009

Back from NYC.

Di ritorno dagli USA.
Per non perdere l'abitudine mi sono sparato un paio di concerti anche lì (ma se sapeste quanti me ne sono persi...): non potevo proprio esimermi dai concerti di Marc Broussard e di Regina Spektor! Entrambe le performances sono state di ottimo livello ma una delle due è destinata a rimanermi nella memoria e nel cuore per molto tempo, anche perchè la sua bellezza è stata del tutto inaspettata. Il concerto di REGINA SPEKTOR è stato semplicemente fantastico: sarà anche stato perchè si è tenuto al mitico Radio City Music Hall di New York, con concerto sold out da tempo (i biglietti me li ero comprati già da un mese) oppure anche perchè di fatto lei è newyorkese di adozione e quindi amici e fan erano mescolati insieme in una specie di idillio collettivo ("feels like a dream, I am so grateful..." dice a un certo punto rivolgendosi al pubblico), sta di fatto che l'esibizione è stata stellare. Uno di quei concerti che vorresti non finissero mai per quante emozioni sono in grado di trasmetterti: una voce di una potenza tale da avvolgere tutto il teatro, accompagnata solo dal suo pianoforte, da un quartetto d'archi e da percussioni mai invadenti.
La setlist è stata la seguente:
The Calculation; Eet; Folding Chair; Ode to Divorce; Machine; Laughing With; One More Time with Feeling; Two Birds; Blue Lips; On the Radio (con intro di November Rain dei Guns&Roses!); The Call; Dance Anthem of the 80s; Silly Eye Color; Generalizations; Bobbing for Apples; That Time; Après Moi; Poor Little Rich Boy; Ink Stains; Human of the Year; Man of a Thousand Faces
Bis: Samson; Us; Fidelity; Hotel Song; Love, You're a Whore

1 commento:

Anonimo ha detto...

WELCOME BACK !!!

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