domenica 5 settembre 2010

Segnalazioni in breve

Sono un pò in arretrato con le segnalazioni/brevi recensioni che posto sul nostro blog. Ormai sono troppi gli album su cui dovrei dilungarmi per cui ho deciso di fare un brevissimo riassunto di quelli che sono i lavori più belli degli ultimi due-tre mesi. Magari se qualcuno del blog ha voglia di lavorarci su ed integrarli o segnalare qualcos'altro è, come sempre, il benvenuto.

I Am Kloot - Sky at night
Prodotto da due membri degli Elbow si tratta dell'usuale malinconico folk arricchito però da un tessuto orchestrale e dalla solita grazia melodica e compositiva. Un album bellissimo, melodico e triste quanto basta. Il trio di Manchester ci ha preparato per l'arrivo dell'autunno..
voto ☆☆☆ (magico)

Ed Harcourt - Lustre
Come i Kloot anche Ed, dopo 10 anni, è arrivato al suo 5° album. Dopo un primo disco dichiaratamente ispirato al primo Tom Waits, con i successivi lavori se ne è via via allontanato sempre più, ricordando invece artristi come Rufus Wainwright, Damien Rice o Elvis Costello. Un rock intelligente con melodie memorabili ed evocative. Chi vuole ascoltare lo streaming si colleghi col suo website .
voto ☆☆☆ (grande classe)

Jackie Greene - Till the light comes
Viene dalla California ove fu scoperto da Phil Lesh, batterista dei Grateful Dead (mica male come biglietto da visita). E' forse il migliore esempio di una perfetta fusione tra Pop, Folk e Blues tradizionale e l'ascolto di ogni suo disco offre un senso di benessere e di soddisfazione. In questo caso i brani sono uno più bello dell'altro ed è difficile identificarne i migliori, il che, nell'era di iTunes, non è cosa da poco. Anche qui il consiglio è di ascoltarne qualche brano sul suo website www.jackiegreene.com .
voto ☆☆☆ (bellissimo)

Griffin House - The Learner
Negli ultimi anni apriva i concerti di Josh Ritter, John Mellencamp e Ron Sexsmith ed evidentemente ha messo a frutto il loro ascolto. Melodie fresche e densamente emozionali: potrebbe essere il nuovo Dylan o il nuovo Paul Simon per la grande classe e la immensa sincerità del suo folk-pop. Un disco da avere, senz'altro.
voto ☆☆☆☆1/2 (quasi perfetto)

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao Luca, sono capitato nel tuo blog per caso. Cercavo le recensioni italiane di Griffin House, disco che sto ascoltando e che mi piace molto.

Ho visto le tue playlist e la musica che stai ascoltando, abbiamo gli stessi gusti ;-)

Ciao, Marco

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