Ci ha lasciato Levon Helm mitico batterista della Band.
You will be missed, never forgotten. R.I.P
mercoledì 25 aprile 2012
martedì 24 aprile 2012
FANFARLO (2012) Rooms Filled With Light
Gruppo inglese di stanza a Londra ma fondato dallo svedese e band-leader Simon Balthazar, intorno ad un progetto indie-pop che riesce brillantemente a fondere la naiveté del folk --vedi l’uso, popolare anziché ricercato, di strumenti tradizionali quali violino, mandolino, tromba, clarinetto e melodica—con la vivacità del pop più orecchiabile, come nell’emisfero opposto avevano proposto lo scorso anno i Cloud Control.
Nel secondo sforzo dei Fanfarlo –nome derivato dall’omonima novella di Baudelaire--, dopo il già interessante ma non ancora completamente a fuoco esordio di Reservoir nel 2009, sembra di assistere ad un connubio sulla carta improbabile tra i migliori Cars anni ’80 e Zac Condon/Beirut, piuttosto che ad una versione attuale dei mitici Dexys Midnight Runners (visto che nei Fanfarlo di soul e di irish non v’è traccia), che pure vengono in mente per simile vivacità “popolare”.
Su un ordito elettroacustico a base di plettri e tastiere, con un cantato a due voci maschile-femminile, si assiste ad un trionfo di canzoni allegre, spensierate, solari e dai ritornelli contagiosi, in un disco che fa esplodere l’estate anzitempo. E ci si ritrova, come di rado succede, ad essere in difficoltà nella scelta delle canzoni preferite. Pure pop for now people. Ma che pop!
Preferite: Tightrope, Tunguska , Feathers.
Voto Microby: 9/10
domenica 15 aprile 2012
MINIRECENSIONI: Nada Surf, Pontiak, Soap & Skin, The Pines, Of Montreal
NADA SURF (2012) The Stars Are Indifferent To Astronomy (7° album in 20 anni per il trio newyorkese che cerca di sganciarsi, riuscendovi, dal dream pop per teenagers affamati di TV-soundtracks e video cool, grazie ad una energica, positiva ed orecchiabile proposta elettrica tra power-pop e college-rock ’80) 7.2/10
PONTIAK (2012) Echo Ono (I tre fratelli Carney dalla Virginia alzano il volume del loro neo-psych rock con influenze stoner, per brani già potenti, viscerali ed insieme lisergici in studio, e perfetti per le dilatazioni jam live. Vedi Black Mountain/Thee Silver Mt. Zion/Kyuss) 7.5/10
SOAP & SKIN (2012) Narrow (La ventunenne austriaca Anja Plaschg si ripete dopo il notevole Lovetune for Vacuum del 2009 con questo lavoro breve, fatto di canzoni scritte per piano, voce ed effetti, drammatiche, intense, depressogene ma ad alto tasso tardo-romantico. In pittura starebbe tra i simbolisti e gli espressionisti (più Kokoschka e Munch che Klimt); in musica tra Dresden Dolls, Nico, Kurt Weill e Bjork) 7.6/10
THE PINES (2012) Dark So Gold (Il gruppo indie-folk di Minneapolis, guidato dal duo Benson Ramsey e David Huckfelt, al 4° album sposa atmosfere crepuscolari ed inquietudini drakeiane, tuttavia profondamente americane, con acustica e variegata malinconia che non è mai la triste rassegnazione di Bonnie Prince Billy o Bon Iver. Notevole) 8/10
OF MONTREAL (2012) Paralytic Stalks (Decima prova per il gruppo guidato da Kevin Barnes, a base di synth-pop funkeggiante screziato da glam alla Bowie, rock alla Flaming Lips, psichedelia, sperimentazione, falsetto tra Prince e Scissors Sisters, cambi di tempo repentini e spiazzanti: un collage vitale ma schizoide e confuso) 6.5/10
sabato 14 aprile 2012
Hellsongs - Long Live Lounge (2012)
Già in passato li avevo segnalati: questi tre ragazzotti svedesi (evidentemente è la nuova California), appassionati di metalrock hanno pensato bene di arrangiare in versione folk acustica alcuni dei pezzi più metallici facendone delle cover "lounge metal" incredibili, sicuramente migliori dell'originale! Il disco in questione è registrato nella loro Goteborg ed è impreziosito dall'intervento, assolutamente mai invadente, dei violini dell'orchestra sinfonica della città. La registrazione è fantastica e la voce di Siri Berghnér ti colpisce dritto al cuore. Prova di ascolto questa versione di "Seek and destroy" (l'originale sarebbe dei Metallica....), che, vi assicuro, in questa occasione dal vivo è ancora più magica: ditemi voi se non è eccezionale. Voto ★★★★
lunedì 9 aprile 2012
The Spiritualized - Hey Jane (nuovo singolo 2012)
In uscita lunedì prossimo, 16 aprile, il nuovo disco degli Spiritualized (Sweet Heart, Sweet Light). Il video del singolo "Hey Jane" è un vero e proprio cortometraggio che racconta le gesta di un travestito alle prese con il suo "lavoro" quotidiano ed il problema di far crescere due figli. Alla fine sarà proprio il figlio maggiore che lo aiuterà....
The Shins - A simple song (singolo 2012)
E' uscito il nuovo disco egli Shins, dopo il precedente per la verità alquanto deludente. Visto il precedente hanno pensato bene di farsi dare una mano da Danger Mouse, nuovo Re Mida della produzione, e i risultati si sentono.
Un pò di luce in questa giornata di pioggia.
Un pò di luce in questa giornata di pioggia.
The Shins - "Simple Song" from DANIELS on Vimeo.
domenica 8 aprile 2012
Graham Coxon - video fantastico
Il brano in questione, tratto dal suo ultimo album non è niente di speciale (però non è neanche niente male...), ma il video è meraviglioso e geniale! Un lavoro di montaggio fantastico!
sabato 7 aprile 2012
MINIRECENSIONI
ELIZAVETA - BEATRIX RUNS
E' decisamente il clone di Regina Spektor. Di origini russe e newyorchese di adozione, una preponderante impronta classicheggiante stile "opera pop", il pianoforte pestato con forza sapiente, una voce intensa e dinamica. Voto ★★★★
SANDRA NKAKE' - NOTHING GRANTED
Di origini camerunesi (evidentemente è il momento del contributo africano al rock, da Emelì Sandè a Michael Kiwanuka...) ha frequentato la Sorbona prima di dedicarsi completamente alla musica, continuando a girovagare in Europa. Una voce fantastica, con influenze funk e jazz ma con forte impronta folk tipicamente europea, è al secondo lavoro. Un disco che più lo ascolti più ti convince. Voto ★★★★
QUANTIC + ALICE RUSSEL - LOOK AROUND THE CORNER
A detta di molti una delle migliori voci soul e blues dell'Inghilterra, in questo album Alice Russell è affiancata da Quantic (aka Will Holland) per un lavoro che mescola il soul e il latin jazz più tipico per le sue corde alla cosiddetta "cumbia", musica colombiana. Potrebbe esserci di che preoccuparsi ma invece, per la gran parte, questo lavoro ha un'affascinante impronta vintage che lo rende estremamente piacevole. Voto ★★★
TREASA LEVASSEUR - BROAD
Nata come folk singer (da Toronto, Canada) e poi convertitasi al blues anche per la sua voce calda e profonda, in questo disco (il suo 3°) mescola il suo genere preferito al R&B e soul, quasi a voler omaggiare la recentemente scomparsa Etta James. Lavoro più che discreto che ricorda i migliori di Susan Tedeschi. Voto ★★★
E' decisamente il clone di Regina Spektor. Di origini russe e newyorchese di adozione, una preponderante impronta classicheggiante stile "opera pop", il pianoforte pestato con forza sapiente, una voce intensa e dinamica. Voto ★★★★
SANDRA NKAKE' - NOTHING GRANTED
Di origini camerunesi (evidentemente è il momento del contributo africano al rock, da Emelì Sandè a Michael Kiwanuka...) ha frequentato la Sorbona prima di dedicarsi completamente alla musica, continuando a girovagare in Europa. Una voce fantastica, con influenze funk e jazz ma con forte impronta folk tipicamente europea, è al secondo lavoro. Un disco che più lo ascolti più ti convince. Voto ★★★★
QUANTIC + ALICE RUSSEL - LOOK AROUND THE CORNER
A detta di molti una delle migliori voci soul e blues dell'Inghilterra, in questo album Alice Russell è affiancata da Quantic (aka Will Holland) per un lavoro che mescola il soul e il latin jazz più tipico per le sue corde alla cosiddetta "cumbia", musica colombiana. Potrebbe esserci di che preoccuparsi ma invece, per la gran parte, questo lavoro ha un'affascinante impronta vintage che lo rende estremamente piacevole. Voto ★★★
TREASA LEVASSEUR - BROAD
Nata come folk singer (da Toronto, Canada) e poi convertitasi al blues anche per la sua voce calda e profonda, in questo disco (il suo 3°) mescola il suo genere preferito al R&B e soul, quasi a voler omaggiare la recentemente scomparsa Etta James. Lavoro più che discreto che ricorda i migliori di Susan Tedeschi. Voto ★★★
lunedì 2 aprile 2012
MINIRECENSIONI: Andrew Bird, Anna Luca, Craig Finn, Damien Jurado, Lambchop
ANDREW BIRD (2012) Break It Yourself (L’ex rivelazione di qualche anno fa ha ormai scarsa ispirazione, ma soprattutto ha perso le sue caratteristiche migliori, ovvero la leggerezza e la naivetè. Gli ingredienti sono i soliti: archetto e pizzicato di violino, fischiettio e ritmiche misurate, ma se manca l’ironia si rischia di annoiare) 6.9/10
ANNA LUCA (2012) Listen And Wait (Ottimo esordio della singer-songwriter svedese-tedesca che, pur partendo da una cantautorato classico alla Rickie Lee Jones/Regina Spektor/Sophie Zelmani/Clara Luzia, con un impianto acustico che si regge su arpeggi di chitarra ma soprattutto su un pianoforte dal tocco romantico, ha dalla sua una varietà di soluzioni melodiche e di arrangiamento che vanno dall’orchestrale al jazz, dal vaudeville al teatro weilliano che la pongono una spanna sopra la media delle sue colleghe) 8/10
CRAIG FINN (2012) Clear Heart Full Eyes (Esordio solistico per il chitarrista americano di estrazione post-punk, qui in una sorta di talking-alt.country elettroacustico. Buone intuizioni nel suono delle chitarre, tuttavia la scarsa varietà di scrittura ed il cantato/parlato dylaniano rendono il lavoro un po’ monocorde) 7.1/10
DAMIEN JURADO (2012) Maraqopa (12° album, in una discografia sempre di buon livello ma non da fuoriclasse, per il cantautore indie-folk americano, al solito elettroacustico ed atipico, meditabondo ma non triste, tra Robyn Hitchcock e Neil Young) 7.1/10
LAMBCHOP (2012) Mr. M (Al 12° album, dedicato all’amico scomparso Vic Chesnutt, l’americano Kurt Wagner, con i numerosi sodali, non sposta di una virgola la solita –inizialmente originale—proposta di chamber country-pop melodico e confidenziale. Buono come ogni singolo lavoro, peccato che venga voglia di ascoltare i Lambchop solo ogni lustro, pena la noia da ripetitività) 7.2/10
domenica 1 aprile 2012
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