giovedì 12 dicembre 2013

DONNE 2: Agnes Obel, Laura Veirs, Emiliana Torrini, Neko Case, Anna Calvi

  • AGNES OBEL (2013) Aventine 
  • La danese mantiene alla seconda prova tutte le promesse fatte con l’esordio nel 2010, Philarmonics, bello e di successo nel Nord Europa. Di studi classici, la nostra è oggi probabilmente la migliore interprete femminile del cosiddetto chamber pop: a pianoforte e voce sospesi nella classicità affianca solo strumenti acustici senza tempo, come viola, violoncello, violino, arpa, chitarra e sporadiche, morbidissime percussioni. 7.8/10

  • LAURA VEIRS (2013) Warp & Weft 
  • Non è una fuoriclasse la cantautrice di Portland, ma è ormai a pieno titolo da considerare tra i punti fermi del songwriting americano recente al femminile. Dotata di una voce che ricorda Suzanne Vega, ma di estrazione folk anziché urbana, al nono album la Veirs si fa accompagnare da Neko Case, Jim James, KD Lang e componenti di Decemberists e My Morning Jackets, per un lavoro elettroacustico sospeso tra folk e country-rock, ricco di arrangiamenti, colori, sfumature, belle melodie e testi d’impegno, che alla fine risulta forse il suo migliore. 7.8/10
  • EMILIANA TORRINI (2013) Tookah 
  • L’islandese di padre italiano è ormai una certezza nel songwriting intimista al femminile di stampo marcatamente europeo (vedi Clara Luzia, Anna Luca, Agnes Obel) che non disdegna la modernità: perciò eccola alle prese con un’elettronica lieve, nei brani più riusciti, con una di chiara derivazione trip-hop, ancora ispirata, e con una che non dimentica la conterranea Bjork e la Goldfrapp più ritmata, avendo ancora tuttavia da imparare da entrambe. Lavoro positivo, moderno ed insieme caldo. 7.4/10
  • NEKO CASE (2013) The Worse Things Get, The Harder I Fight… 
  • La cantante dei New Pornographers esibisce la propria poliedrica bravura contaminando l’indie-pop della band-madre con il rock anni ’80, richiami al soul fine anni ’50 e perfino una canzone a cappella. Lo fa con classe e senza alcuna caduta di tono, pur senza punte di eccellenza. Ospiti Howe Gelb, M. Ward, Steve Turner e membri di Calexico, Los Lobos, My Morning Jacket e, naturalmente, New Pornographers 7.3/10
  • ANNA CALVI (2013) One Breath  Seconda prova inferiore alle aspettative per l’anglo-italiana, dopo il brillante esordio che prometteva un futuro di primo piano, nella scia di St. Vincent. Nel nuovo lavoro la bella cantante e chitarrista indugia troppo sulle ballads e su arrangiamenti ricercati, perdendo tuttavia l’urgenza espressiva ed il calore compositivo del primo album. 7/10 (Per chi è interessato, Anna Calvi sarà in concerto il 25 febbraio 2014 al Teatro Grande di Brescia)

1 commento:

lucaf ha detto...

Laura Veirs : In questo gruppo è, a mio avviso, l'album decisamente migliore (in realtà non ho sentito Agnes Obel). Musica country-folk piacevolissima. Voto ★★★1/2
Emiliana Torrini e Neko Case: non particolarmente ispirati… Voto ★★1/2
Anna Calvi: non riesco a farmela piacere fino in fondo. Chissà se vedendola direttamente in concerto.. Voto ★★1/2

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