AMOS LEE - Spirit (2016)
Da sempre uno dei favoriti del blog, il 39enne Amos Lee è ormai decisamente assurto tra i grandi della musica americana, soprattutto dopo il grande successo di “Mission Bell”, incredibilmente salito al primo posto delle classifiche Billboard nel 2011. Il suo modo di mixare folk e soul, ma anche R&B, gospel, jazz, bluegrass e rock ne fa un’icona moderna del genere. In effetti la sua musica si sta sempre più allontanando dal country-folk dei primi lavori per virare verso il Memphis soul e addirittura il gospel: il tutto intensamente arricchito da fiati e violini. Senza rinunciare alla qualità della sua ispirazione il suo talento continua a migliorare. Da ascoltare: Vaporize, Spirit, Lost Child (un funky-soul che sembra preso da Innervisions di Stevie Wonder), Highway and Clouds. Voto: ☆☆☆☆
COCOON - Welcome Home (2016)

DAWES - We’re All Gonna Die (2016)
E’ passato poco più di un anno dal loro ultimo lavoro, probabilmente il migliore della loro discografia, così profondamente influenzato da Jackson Browne e dal revival del country-rock degli anni ’70. Arrivati al quinto disco, arriva anche una brusca sterzata di ispirazione: lasciato da parte il folk-rock dei precedenti il gruppo di Los Angeles ha iniziato ad esplorare altre sonorità: funky, elettronica, blues-rock. Probabilmente il tentativo è quello di trovare nuove energie e percorrere nuovi approcci musicali, facendo perno più sul ritmi di basso e batteria che non sulle chitarre acustiche. Un album quindi musicalmente assai diverso dai precedenti, che continuiamo tuttavia a preferire. Voto: ☆☆☆