martedì 21 agosto 2018

JIM JAMES


JIM JAMES (2018) Uniform Distortion

Discontinuo, disomogeneo, disturbante, dispersivo, disarmante, distimico: tutto quello che significa il prefisso dis- rappresenta bene il musicista leader dal 1998 dei My Morning Jacket (di cui ascoltare almeno “Z” del 2005), dal 2013 titolare di una carriera in proprio dalla qualità ovviamente disordinata, e da sempre di una pletora delle più svariate collaborazioni. Con i MMJ ha suonato americana, pop, psichedelia, alt-country, jazz, rock, elettronica, soul mistico dalle influenze orientali. Non da meno da solista, migrando dal cantautorato acustico stripped-down all’elettronica spirituale, dalle sperimentazioni musicali al più frequente lo-fi indie rock, con l’unico comun denominatore di una propensione, nei testi e nell’espressione musicale, per la filosofia e la metafisica. In tal senso la migliore espressione artistica (ma la critica è ferocemente dis-cordante) risiede nell’eccellente “Regions of Light and Sound of God” del 2013. Ma l’artista di Louisville ha sempre dimostrato di possedere le scintille del genio. Che finalmente si palesano con continuità in undici canzoni, quelle che compongono il quarto album da solista, sporche e cattive, in un rock chitarristico che “touches on everyone from Elvis Presley to Dinosaur Jr.” (AllMusic). Vi si possono trovare riferimenti al garage-Velvet Underground dei ’60, al punk-pop dei Ramones nei ’70, allo psych-rock degli ’80 ed al grunge più immediato dei ’90; ma le chitarre grattugiate e distorte, il trionfo di piatti ed il finto disordine rimandano d’istinto al Neil Young elettrico servito dai Crazy Horse. Si palpa convinzione, si respira passione, si intuisce la ricerca rabbiosa di una via d’uscita per le elucubrazioni mentali e i sentimenti connessi. Un album che cresce molto con gli ascolti, da consigliare a chi ama il rock, classico e trasversale. “I’m either behind the times / or ahead of the times / or maybe I’m just out of time” (Out of Time). Ci mancava il disorientato.
Voto Microby: 8.3

Preferite: All In Your Head, No Use Waiting, You Get To Rome

Nessun commento:

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI Gen-Feb 2024

  AMOS LEE (2024) Honeysuckle Switches: The Songs of Lucinda Williams Genere : Tribute-album, Singer-songwriter, Americana Simili : Jaso...