MYLES KENNEDY (2018) Year of The Tiger
Voce e chitarra nella band di Slash, ed una vita
musicale passata tra il post-grunge ed il metal
alla Guns’n’Roses, Myles Kennedy debutta da solista all’età di
48 anni con un sorprendente album da cantautore acustico che tuttavia
suona e canta come fosse in una performance unplugged di una
band di metal. Il disco è una sorta di concept
dedicato alla memoria e all’elaborazione del lutto del padre perso
all’età di 5 anni: suona sincero, appassionato, insieme melodico
ed energico, mai mèlo o mellifluo, e si fa apprezzare anche per le
notevoli prestazioni alla voce solista e alle chitarre, brillanti e
tecnicamente ineccepibili. Heavy metal docet.
L’unico
rischio è che non soddisfi né i metallari né chi ama il
cantautorato classico; ma chiunque sia di formazione rock non perda
questo gioiellino a suo modo alternativo.
Voto Microby: 7.8
Preferite: Year
of The Tiger, The
Great Beyond, Turning Stones
ME'SHELL
NDEGEOCELLO (2018) Ventriloquism
Ho un debole per Michelle Lynn Johnson, americana nata in Germania
nel 1968 da padre militare e sassofonista, cresciuta a Washington
D.C., androgina e bisessuale, musicalmente raffinatissima ed
incatalogabile: il nome d’arte Me’shell Ndegeocello (“libera
come un uccello” in lingua swahili), assunto dall’età di 17
anni, le calza a pennello. Eccellente bassista, è richiestissima
session woman per artisti funk, soul, jazz, R&B, reggae, hip hop,
pop-rock. Nella preziosa carriera in proprio, forzando la si potrebbe
maggiormente accostare al nu-soul, che tuttavia
impregna di tutti gli stili suddetti. A quattro anni dall’ottimo
Comet, Come To Me (recensito su queste pagine) propone per la
prima volta un album sottotono, a partire dalla scrittura: nessun
brano autografo bensì 11 covers di brani R&B e pop degli
anni ’80-’90, più o meno noti (tra cui Prince, Sade,
George Clinton, TLC, Tina Turner, Janet Jackson). Esecuzione da
manuale, elegantissima come sempre, ma talmente cerebrale che rischia
di essere tediosa e leziosa, che anche dopo ripetuti ascolti non ti
scalda il cuore ma solleva solo algida ammirazione. Il rischio di
retrocedere a musica di sottofondo per salotti buoni è ad un passo,
ed è inconcepibile per un’artista di tale caratura. Convintissimo
che si rifarà.
Voto
Microby: 7
Preferite:
Waterfalls, Tender Love, Nite And Day
Nessun commento:
Posta un commento