lunedì 13 agosto 2018

MYLES KENNEDY, ME'SHELL NDEGEOCELLO


MYLES KENNEDY (2018) Year of The Tiger

Voce e chitarra nella band di Slash, ed una vita musicale passata tra il post-grunge ed il metal alla Guns’n’Roses, Myles Kennedy debutta da solista all’età di 48 anni con un sorprendente album da cantautore acustico che tuttavia suona e canta come fosse in una performance unplugged di una band di metal. Il disco è una sorta di concept dedicato alla memoria e all’elaborazione del lutto del padre perso all’età di 5 anni: suona sincero, appassionato, insieme melodico ed energico, mai mèlo o mellifluo, e si fa apprezzare anche per le notevoli prestazioni alla voce solista e alle chitarre, brillanti e tecnicamente ineccepibili. Heavy metal docet.
L’unico rischio è che non soddisfi né i metallari né chi ama il cantautorato classico; ma chiunque sia di formazione rock non perda questo gioiellino a suo modo alternativo.
Voto Microby: 7.8

Preferite: Year of The Tiger, The Great Beyond, Turning Stones



 
ME'SHELL NDEGEOCELLO (2018) Ventriloquism
Ho un debole per Michelle Lynn Johnson, americana nata in Germania nel 1968 da padre militare e sassofonista, cresciuta a Washington D.C., androgina e bisessuale, musicalmente raffinatissima ed incatalogabile: il nome d’arte Me’shell Ndegeocello (“libera come un uccello” in lingua swahili), assunto dall’età di 17 anni, le calza a pennello. Eccellente bassista, è richiestissima session woman per artisti funk, soul, jazz, R&B, reggae, hip hop, pop-rock. Nella preziosa carriera in proprio, forzando la si potrebbe maggiormente accostare al nu-soul, che tuttavia impregna di tutti gli stili suddetti. A quattro anni dall’ottimo Comet, Come To Me (recensito su queste pagine) propone per la prima volta un album sottotono, a partire dalla scrittura: nessun brano autografo bensì 11 covers di brani R&B e pop degli anni ’80-’90, più o meno noti (tra cui Prince, Sade, George Clinton, TLC, Tina Turner, Janet Jackson). Esecuzione da manuale, elegantissima come sempre, ma talmente cerebrale che rischia di essere tediosa e leziosa, che anche dopo ripetuti ascolti non ti scalda il cuore ma solleva solo algida ammirazione. Il rischio di retrocedere a musica di sottofondo per salotti buoni è ad un passo, ed è inconcepibile per un’artista di tale caratura. Convintissimo che si rifarà.
Voto Microby: 7
Preferite: Waterfalls, Tender Love, Nite And Day


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