JAMES DEAN BRADFIELD (2020) Even In Exile
Frontman e chitarrista dei gallesi Manic Street Preachers, una tra le formazioni emerse in pieno clima britpop ma dal tiro politico, scorie punk e rabbia melodica alla base di un ampio successo sia di critica che di pubblico, James Dean Bradfield al suo secondo album da solista non rinuncia all’impegno sociale ed anzi lo rilancia alla garibaldina, come “eroe dei due mondi”. Even In Exile è infatti ispirato alla figura di Victor Jara, regista teatrale, poeta, cantautore, membro del Partito Comunista de Chile, attivista politico e sostenitore del socialista Salvador Allende, e come lui ucciso durante il golpe del 1973, non prima di essere stato detenuto, torturato e deriso (gli aguzzini gli frantumarono le ossa delle mani e poi lo sfidarono a suonare la chitarra). Con la collaborazione ai testi di Patrick Jones (fratello di Nicky Wire, bassista dei Manics) che ha riadattato liriche di Victor Jara, JDB ha completato una sorta di concept album che in modo armonioso coniuga i Manics melodici di This Is My Truth Tell Me Yours (1998) con momenti prog ed influenze floydiane ma con lo spirito di Sandinista dei Clash (uno degli album che JDB dichiara più formativi nella personale educazione politico-musicale). Alcuni intermezzi solo strumentali non disuniscono il lavoro, sempre appassionato come i fan dei Manics apprezzano, e un brano come La partida ricorderà ai più giovani le atmosfere dei Calexico, ma ai canuti come il sottoscritto scoperchierà la nostalgia della composizione di Victor Jara interpretata nel 1974 dagli Inti Illimani di La nueva cancion chilena, e da JDB esaltata in climax morriconiano.
Voto Microby: 7.7
Preferite: Recuerda, The Boy From The Plantation, Thirty Thousand Milk Bottles