In particolare ho cercato di limitarmi nella scelta di brani del suo primo periodo dopo le giuste osservazioni del co-blogger; in ogni caso chi vuole iniziare a farsi un'idea di chi è EC può utilizzare questa lista come punto di partenza.
10. Crossroads (Live at the Rainbow, 1973). Brano di Robert Johnson. Dopo la sua divulgazione cominciarono a comparire sui muri di Londra i graffiti "Eric Clapton is God".
9. I Shot The Sheriff (461 Ocean Boulevard, 1974 anche se mi piace di più la versione dal vivo al Crossroad Festival del 2004)). Sicuramente il primo successo assoluto di un brano reggae. Da allora iniziò il mito Bob Marley e più o meno tutti i grandi artisti rock si misero ad attingerne a piene mani.
8. Sleeping in the Ground (Live at Madison Square Garden, 2009). Un blues acustico da panico. Uno tsunami di energia.
7. Running on Faith (da Journeyman del 1989, ma anche da Unplugged del 1992). La classica canzone tristona del suo repertorio.
6. Bell Bottom Blues (da Layla & Other assorted Love Songs, 1972). Uno dei pochi brani dell'album non suonati insieme a Duane Allman. Un classico.
5. Sunshine of your love (Cream: Disraeli Gears, 1967). Un compendio della musica rock; un condensato di improvvisazioni rock.
4. Layla (da Layla & Other assorted Love Songs, 1972 ed anche da tutti i valori dal vivo). Un riff memorabile, massima espressione del dio della chitarra.
3. Tears in heaven (da Unplugged, 1992). In memoria del figlio Connor, avuto con Lori Del Santo e morto in circostanze assurde. Un lentone che strappa emozioni e lacrime ad ogni arpeggio.
2. Cocaine (da Slowhand, 1977). Ovviamente. Un superclassico che non poteva mancare. Ogni volta che l'ho sentita, su un disco dal vivo o nei concerti è sempre meglio di prima.
1. Old Love (da Journeyman del 1989, ma anche sempre dal vivo). Scritta con Robert Cray: è la prova che noi siamo mortali mentre "CLAPTON IS GOD".