Gerry Rafferty R.I.P.

Riporto da Rockol.it:

"All'età di 63 anni è morto, Gerry Rafferty, in Italia essenzialmente noto per la canzone "Baker Street" che nel 1978 fu un successo planetario. Nello scorso novembre e nell'estate 2009 lo scozzese fu ricoverato per gravi problemi al fegato collegati all'alcolismo che lo perseguitava da una ventina d'anni. Il cantante e compositore di Paisley si era fatto le ossa come busker sulla tube, il metrò di Londra; era poi entrato nei Humblebums per poi debuttare come solista nel 1972. "Baker Street" raggiunse il numero 3 in Gran Bretagna e il 2 negli USA; l'album abbinato, "City to city", finì per vendere più di 5 milioni di copie. Rafferty lascia la figlia Martha e il fratello Jim."

Quando ascolti Baker Street avverti come un senso di rinascita, di ripresa di un nuovo percorso: "When you wake up it's a new morning....the sun is shining, it's a new morning...". Se cerchi di lasciare da parte per un attimo l'enorme successo di questo pezzo, in effetti per quel periodo (era il 1978) era un inno alla speranza e al desiderio di un migliore futuro, come quello di molti e più celebrati musicisti ed artisti dell'epoca (era l'anno di Darkness on the edge of town, di All Mod Cons dei Jam, di Easter di Patti Smith e del mitico esordio dei Dire Straits) .
Il clamoroso successo del brano fu seguito da quello, minore, di altri singoli tratti dallo stesso album: "Right Down the Line" e "Home and dry" soprattutto; ma il mitico assolo di sax di Raphael Ravenscoft (che aveva lavorato anche con Pink Floyd, Marvin Gaye, Abba ed altri) in Baker Street è destinato a rimanere per sempre nella nostra memoria. Rafferty pubblicò nuovi dischi negli anni seguenti, senza molto successo, e, inspiegabilmente, entro nella più profonda oscurità con la produzione di altri lavori per la verità di assai scarsa qualità.