Una delle grandi sorprese degli ultimi anni, Joan Wasser ha una preparazione musicale classica ed è una "protetta" del grande Rufus Wainwright oltre che di David Sylvian (Japan) e, soprattutto, del mai troppo compianto Jeff Buckley (di cui era la compagna ai tempi della sua scomparsa, nel lontano 1997) che le aveva dedicato la bella "Everybody Here Wants You" in omaggio alla sua personalità fragile e magnetica. Al terzo album, dopo l'omonimo del 2006 e "To survive" del 2008, la sua musicalità vira sempre di più verso sonorità soul e funky anni '70. In questo disco si ascolta Marvin Gaye, Sly Stone, Stevie Wonder di "Fullfillingness first finale", gli Stylistics ed il reverendo Al Green: l'ospite Joseph Arthur va il ferso a Barry White mentre la voce di Joan ricorda quella degli ultimi lavori di Joni Mitchell. Chi, come il sottoscritto, ha molto amato il suo album del 2008 non può che entusiasmarsi per questo nuovo lavoro, denso di emozioni e di gioia. Il 2011 inizia nel migliore dei modi.Voto: ☆☆☆☆ (magnetico)
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