Il presente album (il numero 19 della sua produzione) prende il titolo dall'omonimo brano di Pete Seeger, che è peraltro qui eseguito stupendamente ed è l'unico non firmato dalla sua penna. Stavolta si è fatta aiutare dallo stesso Seeger, da Anais Mitchell e da un buon numero di artisti dell'area di New Orleans (città dove ADF risiede), compresi i mitici Neville Brothers, e la loro influenza si è fatta positivamente avvertire nell'impronta blues-rock che pervade tutto l'album. Oltre alla bellissima title-track, da segnalare sono la leggera "Mariachi", la malinconica "Albacore" e la rilassante"Splinter". Quando si ascolta "Hearse" sembra proprio di sentire il Neil Young di After the Goldrush mentre "Unworry" è magnetica ed autenticamente ascrivibile al classico stile "stop&go" di ADF. Insomma un lavoro sicuramente di altissimo livello, degno inizio di un 2012 che speriamo sia foriero di emozioni musicali, almeno come lo sono stati gli anni scorsi.
Voto: ★★★★1/2 (sincero e toccante)
1 commento:
Anche io ho sempre temuto la purezza stilistica di Ani, che tanto piace ai critici ma che annoia l'ascoltatore medio (mai ascoltare AdF mentre si guida!!). Purezza che apprezzi come coinvolgente semplicità ed onestà se, come mi è successo, vedi Ani dal vivo. "Which side are you on?" è l'ennesima prova incurante delle mode (ordito ed arrangiamenti scarni ma complessi, per palati fini più che l'airplay, e testi che dal personale si universalizzano al sociale, senza rabbia bensì dolce malinconia) per la folksinger/songwriter di Buffalo (che freddo deve fare ora là!...)in veste acustica, ora però più variopinta e riuscita rispetto ad alcune prove monotone del passato. Chi solitamente la trova noiosa dia almeno un ascolto alla splendida cover che dà il titolo all'album. 7.5/10
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