Fino all'ultimo facevo il gioco delle tre tavolette tra i primi tre. Tom Waits è la mia passione, senza se e senza ma (non per caso gli ho dedicato il nome del blog...), i Kasabian mi hanno entusiasmato per il loro rock vero, pulito e sincero, facendomi ricordare gli Oasis dei bei tempi. Bon Iver però è di un altro livello: bisogna ascoltarlo e riascoltarlo. La sua intima bellezza e i suoi arrangiamenti caldi e malinconici hanno toccato il mio cuore: è lui il mio numero 1 per il 2011.
- BON IVER (2011) Bon Iver
- TOM WAITS (2011) Bad as me
- KASABIAN (2011) Velociraptor
- GILLIAN WELCH (2011) The Arrow & the Harvest
- ENTER THE HAGGIS (2011) Whitelake
- RAPHAEL SAADIQ (2011) Stone Rollin'
- FLEET FOXES (2011) Helplessness blues
- BUFFALO TOM (2011) Skins
- WARREN HAYNES (2011) Man in motion
- LAURA MARLING (2011) A creature I don't Know
Fino all'ultimo facevo il gioco delle tre tavolette tra i primi tre. Tom Waits è la mia passione, senza se e senza ma (non per caso gli ho dedicato il nome del blog...), i Kasabian mi hanno entusiasmato per il loro rock vero, pulito e sincero, facendomi ricordare gli Oasis dei bei tempi. Bon Iver però è di un altro livello: bisogna ascoltarlo e riascoltarlo. La sua intima bellezza e i suoi arrangiamenti caldi e malinconici hanno toccato il mio cuore: è lui il mio numero 1 per il 2011. 
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