lunedì 19 marzo 2012

MINIRECENSIONI: Air, Anais Mitchell, Barry Adamson, Beth Jeans Houghton, Emeli Sandè

AIR (2012) Voyage dans la lune (Rielaborazione della colonna sonora originale composta dal medesimo duo, leader del cosiddetto “french-touch”, in occasione della proiezione lo scorso anno al Festival di Cannes dell’omonimo capolavoro di Georges Mélies: pur con i limiti di ogni soundtrack, un buon ritorno alle atmosfere elettroniche piuttosto che al pur elegante pop più recente) 7/10


ANAIS MITCHELL (2012) Young Man In America (Dopo l’ottimo Hadestown del 2010, l’americana lanciata da Ani DiFranco prosegue sulla strada della folksinger-madre palesando tuttavia meno doti artistiche. Buona ma non una fuoriclasse) 7/10


BARRY ADAMSON (2012) I Will Set You Free (L’ex bassista inglese di Magazine e Bad Seeds propone, ultimo di una carriera solistica eterogenea ma sempre di alto livello, il suo lavoro più radiofonico: ritmica metronomica, basso pulsante, chitarre elettriche affilate, tastiere doorsiane e fiati eleganti, con ricami jazzy al pianoforte. Quasi un Brian Ferry più ironico e cattivo, con qualche accenno all’Iggy Pop prodotto da Bowie) 7.8/10


BETH JEANS HOUGHTON (2012) Yours Truly, Cellophane Nose (Pop variegato, in cui ogni singola canzone è un coacervo di molte idee interessanti ed originali, ma l’incapacità di sintesi ed un eccesso di barocchismi e ridondanze teatrali lo rendono un lavoro frammentario ed a tratti kitch. Tuttavia la ventunenne inglese è da tenere d’occhio. Vedi Feist/Bat For Lashes/Sarah McLachlan) 7.2/10


EMELI SANDE’ (2012) Our Version of Events (Esordio da interprete per la già nota eppur giovane autrice –di successi altrui-- scozzese di padre zambiano: ora in veste di soul-singer che mischia Etta James con i Massive Attack, Adèle con gli anni ’90, gli archi con l’elettronica. Radiofonica, sia melodica che da dance-hall, e ruffiana ma di talento: una sorta di Alicia Keys come fosse prodotta da Mark Ronson) 7/10

1 commento:

lucaf ha detto...

Ecco i miei feedback...
AIR: mi mancano da morire le atmosfere di "Moon Safari" (soprattutto) e di "10.000 Hz Legend" (un filino meno intrigante). Sarà il format colonna sonora ma, a mio parere, quanto avevano dimostrato nella colonna sonora del bel fil di Sofia Coppola (Le vergini suicide) non si avvicina a quast'ultimo lavoro. Voto: ★★1/2
ANAIS MITCHELL : gran bel lavoro. A tratti mi ricorda Bon Iver, il che per molti potrebbe non essere un bel biglietto da visita. I brani Dyin Day e Taylor sono senz'altro da inserire nella compilation dei migliori del primo trimestre. Voto ★★★
EMELI SANDE': Non volete più ascoltare Adele perchè ormai la si sente dappertutto? Siete orfani di Amy Winehouse? Allora godetevi lei: non ve ne pentirete. I brani "Clown" e "Hope" sono capolavori assoluti. il miglior disco soul del 2012, finora e sicuramente uno dei dischi migliori dell'anno. (su dai, microby, non essere così duro: stasera ascoltalo di nuovo abbracciato ad una bella gnara e con un buon bicchiere di vino rosso.....). Voto ★★★★1/2.

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