HARD WORKING AMERICANS (2014) Hard Working Americans
Un
piccolo supergruppo dalle comuni radici country/southern rock che si
diverte a coverizzare, nello stile che gli appartiene, 11 brani non
molto noti: tra i 5 della band il cantautore Todd
Snider a voce e chitarra, il collega Neal
Casal (agli esordi ottimo singer-songwriter
acustico, poi con The Cardinals e Chris Robinson Brotherhood) alla
chitarra elettrica, e Dave Schools
(già con i Widespread Panic) al basso. Ne risulta, senza pretese di
essere innovativo, un godibilissimo, vario e splendidamente suonato
album di country-rock, southern, rock-blues,
che ricorda Drive-By Truckers, Blues
Travellers, Widespread Panic, Sonny Landreth.
Voto
Microby: 7.5Preferite: Another Train, Down To The Well, Run A Mile
THE NEW MENDICANTS (2014) Into The Lime
L’amicizia tra l’americano Joe Pernice (The Pernice Brothers) e lo scozzese Norman Blake (Teenage Fanclub) si concretizza musicalmente con il trasferimento del secondo a Toronto, residenza del primo. Il risultato è un sodalizio dal nome nuovo (TNM) ed un album che esprime le influenze dei gruppi-madre, a loro volta debitori del folk-rock acido dei Byrds e del pop melodico dei Beatles. Quindi impianto elettroacustico, jingle-jangle pettyano ma anche chitarre elettriche velvetiane, belle armonie vocali, strofa-ritornello orecchiabili ma intelligenti, profumi della Summer of Love e del Northern Soul, ed ovunque richiami ai fine-sixties. Molto godibile.
Preferite: A Very Sorry Christmas, Sarasota, Out of The Lime
BOMBAY BICYCLE CLUB (2014) So Long, See You Tomorrow
Che
fine ha fatto la band londinese che nel 2010 ci deliziava con uno dei
più intelligenti indie folk-pop in circolazione? Già l’album
precedente aveva preso la direzione di un pop radiofonico e
danzereccio: poco male, ma l’ispirazione scarseggiava. Ora la
virata è decisa verso un synth-pop
screziato di world music mediorientale
e di accordi per palati facili da discoteca (Bollywoodiana). Una
sterzata, al quarto album, simile a quella impressa con Reflektion
dagli Arcade Fire, senza il DNA di questi ultimi. Probabilmente
piacerà alla Milano da bere, ma non resterà nella storia della
nostra musica.
Voto
Microby: 6.5
Preferite:
Home By Now, Eyes
Off You
1 commento:
HARD WORKING AMERICANS
Un bel disco che mette insieme il blues ed il country-folk. Bellissima la versione di Blackland Farmer, un brano degli anni ’50, che la voce di Todd Snider e la batteria di Duane Trucks (fratello del mitico Derek e nipote di Butch cofondatore degli Allmann Brothers) fanno diventare un blues-rock di grande qualità.
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