E’ fastidioso pensare che la critica nostrana snobbi la popstar scozzese (di padre italiano) per il trascorso successo in MTV (e soprattutto presso la fascia d’ascolto adolescenziale), e per la partecipazione al Festival di Sanremo. Errore che sta facendo per gli stessi motivi con l’altrettanto dotato Tom Odell. E di sbaglio grosso si tratta, perché Nutini è soulman di prima classe, dotato di una voce cartavetrata sorprendente per la sua giovane età, e profondamente intrisa di blues. Questo terzo album (a 5 anni dal precedente Sunny Side Up) svela tutto il suo amore per soul, R&B, funk anni ’50-’60, con un campionario di canzoni autografe che esplorano la musica black in stile Stax-Motown, con temi più impegnati che agli esordi, ed arrangiamenti che evocano di volta in volta i numi tutelari Marvin Gaye, Curtis Mayfield, Lee Dorsey, James Brown. Qualche leziosità, prolissità e disomogeneità di troppo impedisce il capolavoro. Ma si tratta comunque di un ottimo album soul, e di un autore di indubbio talento.
Voto Microby: 7.7
Preferite: Iron Sky, Better Man, One Day
SMOKE
FAIRIES (2014) Smoke Fairies
Da
sempre in eccellente equilibrio tra indie-rock, folk inglese di marca
‘70 e blues metropolitano, il duo albionico Jessica Davies e
Katherine Blamire riesce al 4° disco a rompere gli indugi
allontanandosi decisamente dal folk (che trapela come radice solo
nell’uso delle voci) e sposando un dream pop
elettroacustico di marca ‘80, con inserti elettronici, ritmica
metronomica ed arrangiamenti puliti davvero insoliti per il duo. E
tuttavia dopo i primi ascolti stranianti (anche i primi 3 albums mi
avevano conquistato alla lunga) la classe delle due fatine inglesi
emerge e risplende.Voto Microby: 7.6
Preferite: Koto, Waiting For Something To Begin, Your Own Silent Movie
REAL
ESTATE (2014) Atlas
Terzo
album per la formazione del New Jersey e conferma del guitar-pop
sognante che li ha fatti accostare più volte, a ragione, agli
antesignani The Clean/Yo La
Tengo/Go-Betweens:
chitarre cristalline semiamplificate, ritmiche pulite, tastiere
aggraziate, voce morbida per 10 quadretti che profumano di primavera,
di nostalgia, di tenerezza, di sole tiepido. Il limite (veniale) è
un’eccessiva uniformità che tende a farli assomigliare un po’
tutti.Voto Microby: 7.5
Preferite: Past Lives, Had To Hear, Talking Backwards
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