martedì 20 gennaio 2015

SPROLOQUIO DI FINE ANNO


Vado a braccio per alcune considerazioni sull'annata musicale trascorsa, dopo che anche il benemerito fondatore del nostro blog ha postato la sua classifica.

1. A mio avviso è stata un'annata di buona qualità se consideriamo il numero di dischi meritevoli di ascolto pubblicati. Scarseggiano tuttavia i capolavori (quelli che nella mia personale graduatoria si beccano un voto superiore al 9), rispetto ad altri anni. Tanto che il mio album preferito non è andato oltre l'8.5. Peraltro quello di Tom Petty non risulta nelle classifiche di nessun altro dei bloggers, ma nemmeno nelle classifiche delle riviste specializzate. Tutti l'hanno considerato un buon lavoro, ma nulla per cui spellarsi le mani (eccetto me). Il che mi fa pensare alla soggettività dei giudizi, anche di chi come noi mastica musica dal tempo delle braghe corte. Nel caso mio e del buon Tom, non è certamente estraneo (anzi!) il fatto che il suo sia stato il disco che ho ascoltato in heavy rotation nei 3 giorni successivi alla comunicazione (a me, da parte di Elena) che sarei diventato per la prima volta papà 9 mesi dopo... Adesso non commentate che in tale frangente mi sarebbe piaciuta anche tutta la produzione di Orietta Berti (compresi i Tribute Albums)... ma certo ogni canzone di Hypnotic Eye su di me ha avuto un effetto ...ipnotico. Non credo tuttavia che, per il motivo opposto, odierò tutti i dischi che ascolterò durante il cambio dei pannolini immerso tra gli effluvi di cacchine e vomitini. Vedo che voi, dopo l'esperienza genitoriale, avete conservato ottimi gusti musicali!

2. Tra le novità del blog quest'anno c'è stato il caldeggiato ingresso di Stefano, appassionato/esperto di musica d'avanguardia/jazz (è l'unico che conosco a possedere tutto –TUTTO!-- il catalogo ECM), autore di articoli e libri di sociologia della "nostra" musica, ma anche appassionato cinefilo: le sue recensioni "al volo" ma approfonditissime dei films in uscita nelle sale (soprattutto d'essai) allietano e stimolano da oltre un decennio me ed i comuni amici. Dopo l'iniziale diluvio di recensioni di films musicali/biopic (logico e perfetto aggancio alle recensioni musicali) si è timidamente arenato. Credo invece che a tutti (se non è così smentitemi senza problema) faccia piacere leggere di films la cui visione è consigliata (abitando a Roma, solitamente li vede con un certo anticipo rispetto alla distribuzione bresciana): musica e cinema vanno da sempre in simbiosi, dal tempo del muto, e personalmente sono le mie due passioni imprescindibili (evito riferimenti scontati alla terza...). Quindi... 'aStè, ridàcce dentro!!

3. Doverosissimi e sentiti ringraziamenti agli stimoli ricevuti dal blog, in particolare a Luca, senza le cui recensioni non avrei mai conosciuto (o degnato di ascolto) anche quest'anno numerosi bei dischi (vedi Robert Ellis, Asa, Ben l'oncle soul, Nick Mulvey, Jarekus Singleton, Jonatha Brooke, John Fullbright tra gli altri...). Ed ancora Stefano, cui devo la scoperta (anni fa, ed ogni anno ci onora di un disco coi fiocchi) di Sophie Zelmani, e quest'anno di Penguin Cafè, Annie Eve, Rocco DeLuca tra gli altri, ed al quale mi rivolgo ogni volta che non riesco a trovare un disco. Lo ringrazio anche per avermi riportato ad ascoltare, anni fa (e mai più abbandonati), dei grandi "fuorimoda" (perchè eternamente "alla moda") come Neil Young, Leonard Cohen, David Crosby, Frank Zappa, e ci metterei anche Bill Frisell. A naso Beppe (Cerebus) è quello del blog che più si avvicina ai gusti musicali di Stefano: potreste esservi seduti fianco a fianco ai concerti romani senza saperlo. Da Gigi, che so appassionato di progressive (ma anche Marco T), mi piacerebbe un aggiornamento anche a braccio di questo genere di musica, che mi ha molto scaldato negli anni d'oro ma che poi ho semi-abbandonato. Che ne è, quale evoluzione ha avuto, quali sono i gruppi attuali da conoscere?

4. Alcuni amici mi dicono (ed ho sperimentato a mia volta, per esempio nella difficile ricerca di Jonatha Brooke –risolta da Stefano-- e nella inconclusiva caccia a Hey Rosetta! e Robbie Boyd, che sto cercando tuttora) che è impossibile recuperare i dischi che recensiamo nei negozi di Brescia e persino on-line, e difficile trovarli da scaricare. Vero, ma anche con le donne migliori abbiamo sudato sette camicie... Per aspera ad astra!

5. Scusate tutti il lungo sproloquio! Tornerò presto a parlare di musica...

Ave atque vale.

Roby

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