sabato 7 marzo 2015

James McMurtry, Drew Holcombe and The Neighbors, JJ Grey & The Mofro

JAMES McMURTRY - Complicated Game (2015)
Sette anni dall’ultimo lavoro in studio (Just Us Kids) non ne fanno un esempio di prolificità musicale; praticamente una vita visto che in un periodo così lungo ne possono succedere di tutte. Poi ascolti queste dodici canzoni e dimentichi di averlo aspettato così a lungo e apri un nuovo capitolo nel romanzo infinito della tradizione acustica americana. Per renderci più delizioso il suo ascolto, il texano JM si è fatto accompagnare da Benmont Tench, Derek Trucks, Sam Broussard, Ivan Neville ed altri grandi esperti del country più colto e di spessore. Un disco che oscilla continuamente tra il folk (anche con qualche accento irish) al country, dal roots-americana al songwriting più classico. Un album brillante ed affascinante. Le migliori: You Got to Me, Carlisle's Haul, Deaver's Crossing. Voto: ☆☆☆☆

DREW HOLCOMBE and THE NEIGHBORS - Medicine (2015)
Al suo nono disco, registrato a Nashville con il produttore di Ben Folds e Josh Rouse, DH appartiene alla nutrita schiera di rocker poco conosciuti: il suo genere è un country-folk acustico tipicamente americano. Le sue musiche possono essere avvicinate alle inclinazioni folk di Ray LaMontagne o Jack Johnson ma anche alle ballate più tradizionalmente country alla Avett Brothers o rock’n’roll alla Tom Petty. La musica è una medicina, sembra dirci con questo album, divertente e dall’ascolto assai gradevole. Da downloadare: Last Thing We Do, Avalanche, Here We Go. Voto: ☆☆☆1/2.

JJ GREY & MOFRO - Ol’ Glory (2015)
Al settimo album, la band si conferma una specie di cocktail shakerato di roots, soul, R&B e rock-blues sudista. JJ Grey con la sua voce “black” ha la capacità di colpirti subito allo stomaco mentre i Mofro, per l’occasione supportati anche dalla slide di Derek Trucks e dalla dobro di Luther Dickinson, spingono il ritmo ed arricchiscono con i loro fiati ed armonie le evoluzioni vocali del leader. Una serie di ballate con groove dall’impronta funky-rock, a cavallo tra Sly & The Family Stone e Jerry Reed, tra Otis Redding ed Al Green per una sorta di incontro tra la roots americana ed il Memphis sound. Anche se non raggiunge l’eccelsa qualità di “Georgia Warhorse” del 2010, sempre un buon disco. La migliore: Everything Is a Song. Voto: ☆☆☆

1 commento:

microby ha detto...

DREW HOLCOMB: Non lo conoscevo. Una sorta di bignamino del cantautorato dai ’70 ad oggi, Medicine riesce a fondere country, rock, folk, pop se non con originalità, di sicuro con estrema grazia, al punto da creare piacevole dipendenza anche dopo diversi ascolti. Nella sua varietà vengono in mente di volta in volta Jon Allen, Ray La Montagne, Robert Ellis, Willie Nile, Elliott Murphy, Bruce Springsteen, Steve Forbert, Sean Tyla, ma anche Ryan Adams e Jack Johnson. Difficile staccarsene se lo si ascolta durante un viaggio in auto.
Voto Microby: 7.8
Preferite: Here We Go, Tightrope, Avalanche

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