ELLIE
HOLCOMB (2017) Red Sea Road
Al
secolo Elizabeth Bannister, figlia di Brown Bannister che produce il
disco e moglie di Drew Holcomb (coi suoi Neighbors è regolarmente
sulle pagine del nostro blog) che partecipa marginalmente al lavoro,
Ellie Holcomb è al secondo album di quelli che negli States vengono
catalogati come “Contemporary Christian
Artists”, i cui testi sono cioè
dedicati a tematiche religiose e nei quali l’amato non è il
proprio uomo ma dio in persona. Qualcosa di simile all’ultimo disco
di CeCe Winans ed al gospel in generale, dai quali tuttavia si
distingue musicalmente per le radici totalmente diverse,
blues-spiritual nella popolazione nera e folk-country in quella
bianca. Sempre a differenza dei black artists, che spesso diventano
delle stars a tutto tondo, i CCA vivono le esperienze musicali come
corredo ad una vita da buoni cristiani, defilata e con scarso
interesse per il successo. Ciò non toglie estrema professionalità
alle loro produzioni, e nello specifico quella della
Holcomb/Bannister è una deliziosa prova di folk-pop
dalla scrittura brillante e dagli arrangiamenti ricchi e raffinati,
che spazia tra ballads e brani più vivaci dall’appeal radiofonico,
con refrains gradevolmente appiccicosi. Omettendo i testi, si
potrebbe pensare ad una prima Natalie Imbruglia virata folk-pop.
Essendo dichiaratamente l’artefice più interessata a dedicarsi a
marito, figli ed una vita da buona cristiana piuttosto che alla
promozione di sé stessa come artista, è prevedibile per lei un
futuro da autrice piuttosto che esecutrice: le belle linee melodiche
e la propensione per il pop catchy che le appartengono potrebbero
diventare successi per interpreti di grido. Noi con Red
Sea Road ci possiamo godere un disco
delizioso, piacevole e perfino disimpegnato, se diamo ai testi il
significato che più ci appartiene, religioso o laico che sia.
Voto
Microby: 7.7
Preferite:
He
Will, Find You Here, Red Sea Road
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