regia: TURCO, MARCO
genere: biografico
con
Claudio Santamaria, Laura Chiatti, Kasia Smutniak, Thomas Trabacchi,
Vitalba Andrea, Ivano De Matteo, Giorgio Caputo, Mia Benedetta, David
Brandon, Rosita Celentano, Francesca Antonelli, Emanuela Aurizi,
Serafino Fuscagni, Roberta Rovelli, Leonardo Maddalena, Marta Iacopini,
Francesco Apolloni, Giorgio Colangeli, Nicola Di Pinto, Ninetto Davoli,
Andrea Rivera
location: Italiavoto: 8
Negli
anni '70 Rino Gaetano fu l'unica, straordinaria voce anarchica del
panorama musicale italiano, distante tanto dalla canzone commerciale
quanto dalle frange del cantautorato più impegnato. Poeta dadaista,
ironico e sarcastico, originario di Crotone ma vissuto a Roma dall'età
di 11 anni, Rino Gaetano nella sua musica frullava insieme impegno e
contestazione, Majakowskij e il teatro assurdo di Godot e Yonesco,
nonsense, imprevedibilità e tormentoni, Buscaglione e Petrolini,
iconoclastica e divertissement, espressioni popolari e lingua colta.
Tutto questo è raccontato nel bel film che Marco Turco ha girato per Rai
Uno, in un'opera che mette a fuoco i tormento del personaggio, il suo
essere troppo in anticipo sui tempi, i problemi sentimentali legati ai
due grandi amori della sua vita, il rapporto con il manager dei primi
tempi (Mecocci, che nel film diventa Cerioni, impersonato da un ottimo
Giorgio Colangeli), quelli col padre (Di Pinto), un portinaio
autoritario e all'antica, l'incapacità di reggere il successo e di
tenere testa ai boss della RCA, la multinazionale del disco che fu anche
la responsabile della sua depressione e del rapporto sempre più intenso
con la bottiglia. Claudio Santamaria, con un'interpretazione da Oscar
che fa il paio con quella del Johnny Cash interpretato da Joacquin
Phoenix in Quando l'amore brucia l'anima,
dà voce, corpo e anima a quell'artista immenso e tormentato. Con un
cast di prim'oirdine e una serie di personaggi di contorno ben definiti,
la biopic su Rino Gaetano si eleva di molto sulla media delle
produzioni televisive. Certi clichè degli anni '70 che sfiorano la
caricatura sono il punto debole di un film con un solido impianto
narrativo sulla vita di un genio della musica scomparso in un incidente
stradale a soli 31 anni, nel 1981, e già ricordato nei titoli di film
come Il cielo è sempre più blu e Mio fratello è figlio unico.
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