Ecco, ci siamo, le liste dei dischi più belli dell’anno. Almeno per noi blogger. O, meglio, ecco il listone dei nuovi dischi, chiamiamoli ancora così, che abbiamo ascoltato con più piacere e più a lungo durante questo 2018 sovranista. Come sempre gli elenchi sono diversi a seconda dei blogger, ognuno dei quali ha una sua sensibilità ed un suo gusto. L’elenco sarebbe stato infinito ma, contro con lo spirito del tempo che costringe a non scegliere più e a scaricare qualsiasi cosa da Apple Music o Spotify, ho limitato a 10 i dischi da segnalare e proprio per dare un minimo di omogeneità alla classifica riassuntiva ho pensato, come lo scorso anno, di riservarla solo ai dischi che abbiano avuto la citazione di almeno due dei blogger.
Non sono ancora riuscito a capire se i servizi a pagamento di streaming musicale siano l'Eden per gli appassionati di musica, ma da vecchio accumulatore seriale di dispositivi fisici ancora oggi non mi capacito di questa straordinaria possibilità di avere tutta la musica del mondo a disposizione sempre: temo tuttavia che l'eccesso di offerta non abbia un felice impatto sulle nostre abitudini musicali.
Perdonatemi, quindi, se vi segnalo cose che secondo voi non meritano. La colpa è di Internet.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI Set - Ott 2024
ANDREW BIRD TRIO (2024) Sunday Morning Put-On Genere : Jazz-Folk, Soft Jazz Simili : Cole Porter, Chet Baker, Nat King Cole, Stomu Yam...
-
grande immenso belushi
-
AMOS LEE (2024) Honeysuckle Switches: The Songs of Lucinda Williams Genere : Tribute-album, Singer-songwriter, Americana Simili : Jaso...
-
ANOTHER SKY (2024) Beach Day Genere : Indie rock Simili : Radiohead + Idles Voto Microby: 8.2 Preferite : A Feeling, I Never Had Co...
3 commenti:
https://www.rivistastudio.com/dischi-2018/?fbclid=IwAR3gE53_rRgpd73GdnGty93F1KEH4jNbZa2uHjl5nDBFos3DUKsu08K0kNk
"L’eccesso di informazione, senza filtri e senza mediazione, produce i mostri che vediamo ogni giorno nei social media e nei parlamenti, oggi diventati sinonimi, provocando alle fondamenta della nostra società una ferita difficile da rimarginare. Ecco, temo che la troppa e immeritata musica in tasca e a portata di bluetooth abbia lo stesso impatto sulle nostre abitudini musicali e civili. Mi perdonerete, quindi, se vi segnalo delle cose che secondo voi non meritano. La colpa è di Internet."
Christian Rocca - Rivista Studio
Sono completamente d'accordo
Posta un commento