mercoledì 13 settembre 2017

SEAN ROWE, A.J. CROCE


SEAN ROWE (2017) New Lore



Il musicista e naturalista di origine newyorchese si è trasferito a Las Vegas dal suo eremitaggio silvestre per incidere il quinto album, ma per opposto le sue composizioni sono diventate più intime e scarne piuttosto che pop e mainstream. La sua voce “baritonasale” (un incrocio tra Barry White e Brad Roberts, cantante dei Crash Test Dummies) domina la scena, esaltata volutamente da arrangiamenti asciutti e strumenti sottratti piuttosto che aggiunti. Più coeso rispetto ai precedenti lavori (per alcuni inferiore proprio perché troppo monocromatico), ha senz’altro il difetto di proporre buone canzoni che faticano a decollare verso l’eccellenza, ma anche il pregio di uno stile immediatamente identificabile. Alla fine si tratta di un lodevole songwriting bianco screziato di soul, scritto ed eseguito più con la testa che col cuore, una versione semplificata ma efficace di Michael Kiwanuka, Van Morrison, Micah P. Hinson, Johnny Cash degli “American Recordings”, e che piacerà senz’altro a chi apprezza il genere ed i mèntori. Pur restando inferiore al suo “The Salesman and The Shark” del 2012.
Voto Microby: 7.7
Preferite: The Salmon, I Can't Make A Living From Holding You, Gas Station Rose
 


A.J. CROCE (2017) Just Like Medicine
Il figlio del compianto Jim è al nono album in studio dall’esordio a 22 anni nel 1993: non sarà quest’ultimo a decretarne il successo commerciale, mai sfiorato, ma ne confermerà la cifra stilistica, immutata negli anni ed apprezzata dallo zoccolo duro di fans. Nulla di originale, ma tutto pregevolmente tradizionale: l’amore per il soul di Ray Charles che impregna il songwriting da piano bar, a volte più bohèmien altre più jazzy, con chiare influenze del R’n’B di New Orleans, ma che oltre ad Allen Toussaint abbraccia l’anima di Van Morrison e l’ironia di Randy Newman, senza dimenticare la solarità californiana con la quale è cresciuto musicalmente (il Croce’s Restaurant and Jazz Bar nel Gaslamp Quarter di San Diego, di proprietà della vedova di Jim Croce, fino a pochi anni fa è stata una venue concertistica di culto per musicisti e turisti, dove Adrian James era ovviamente di casa). Just Like Medicine è qualitativamente una più che buona occasione per approcciarsi al nostro eroe.
Voto Microby: 7.7
Preferite: The Other Side of Love, Cures Like Just Medicine, Move On


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