Originari della North Carolina, nascono come band sostanzialmente bluegrass (banjo-chitarra-violoncello-contrabbasso) di interesse prevalentemente regionale: con il disco del 2009 "I and Love and You", senza dubbio una delle grandi sorprese di quell'anno (con conseguente successo internazionale di critica e di vendite), si è assistito al primo passaggio verso ritmi decisamente folk-rock con qualche progressione pop per niente sgradevole. Con quest'ultimo lavoro il passaggio si è definitivamente completato: certo le imperfezioni ci sono ma l'impressione è quella di una band che sta compiendo un suo percorso artistico, fatto di sbandamenti ma anche di grandi ispirazioni ("Live and die", "The Once and Future Carpenter"). Un disco di contrasti: tra gioia e dolore, corse disperate e riflessioni al buio. Da mettere sullo scaffale in parte a Mumford & Sons, Midlake, John Grant, Fleet Foxes. Voto: ☆☆☆☆
Green Day - Uno! Dos! Tre! (2012)
Raggiunta la fama come gruppo pop punk, negli ultimi 10 anni hanno cercato di diventare i moderni Who, con due concept album quali American Idiot del 2001 e 21st Century Breakdown del 2009. Questi nuovi lavori, orientati invece verso il primo periodo sono stati realizzati in successione: energia stile Clash, poche discussioni politiche (al contrario che nei lavori sopracitati) e ritmi punk-rock. Molto piacevoli e pieno di carica musicale come si deve. Magari si poteva fare un doppio e basta. Voto: ☆☆☆
The Wallflowers - Glad all over (2012)
Dopo 7 anni di lavori solisti Jakob Dylan ha rimesso insieme la band con la quale era arrivata ad un notevole successo negli anni'90 (anche se il loro lavoro forse migliore, "Breach" era passato un po' sotto silenzio). Questo lavoro, il 6° del gruppo, attinge a piene mani da influenze Dylaniane (e questo è ovvio) e Springsteeniane (vedasi soprattutto la bellissima "Constellation Blues"). Voto: ☆☆☆1/2
Ian Hunter - When I'm President (2012)
In attesa del suo prossimo gradito arrivo dalle nostre parti (7 marzo, Cologne, provincia di Brescia), anche in questo lavoro la sua classe di rock'n'roll man si dimostra sempre cristallina. Saranno 40 anni che è in giro a far musica ma sembra sempre un ragazzino. E proprio per riconfermare la sua verve sopraffina ha deciso di mettere da parte le ballate degli ultimi lavori e di uscirsene con un disco di sano e puro rock and roll. Voto: ☆☆☆☆
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