EMMA POLLOCK (2016) In Search
of Harperfield
A cavallo del millennio The
Delgados rappresentarono uno dei gruppi di
punta dell’allora fiorente pop scozzese (Belle And Sebastian il
nome più noto), e probabilmente il ponte perfetto tra chamber pop,
dream pop ed indie rock. Emma Pollock ne era la cantante e nei 3
lavori da solista seguìti allo scioglimento della band nel 2004 ha
sviluppato maggiormente gli arrangiamenti, raffinatissimi, e
l’utilizzo degli archi a sostegno di una scrittura degna di Regina
Spektor, la migliore Tori Amos, Feist, Agnes Obel, Lisa Hannigan,
Clara Luzia, per canzoni che sono splendide quando di marca
squisitamente chamber pop
ma solo poco meno convincenti quando il piglio pop-rock
si fa più mainstream. Senza bisogno di spallate, ma con estrema
grazia si sta definendo come una delle migliori cantautrici pop del
vecchio continente.
Voto Microby: 7.7
Preferite: Cannot
Keep A Secret, Don’t Make Me Wait, Intermission
PAUL
SIMON (2016) Stranger To Stranger
Va
dato merito a questo enorme artista di non arrendersi mai: anche a 75
anni ad inseguire una forma espressiva di cantautorato universale, in
una ricerca opposta a quella del cantautore più grande di tutti, Bob
Dylan, che si è recentemente rifugiato nel vastissimo songbook
della tradizione americana per cercare una profondità ahimè nemmeno
sfiorata. Ma anche Simon in parte fallisce, sebbene salvando la
confezione: arrangiamenti raffinatissimi, estrema (leggi eccessiva)
pulizia formale, esecuzioni magistrali che si avvolgono di ritmi
ancora figli di Graceland
senza appropriarsene, li inseguono ma non li raggiungono, cercano la
poli-ritmia ottenendo solo iper-ritmia.
Ma
soprattutto ti ritrovi ad applaudire l’elegantissima architettura
tecnica delle canzoni, ma a non ricordarne la melodia: perché
l’ispirazione in tal senso è ai minimi sindacali, ed ogni canzone
finisce per assomigliare all’altra. La melodia per la quale Simon &
Garfunkel non avevano rivali nemmeno nei Beatles…
Un
album insomma che è difficile non ammirare ma altrettanto amare, in
cui la realizzazione è superiore alla scrittura, che a sua volta è
inferiore all’idea progettuale.
Voto
Microby: 7
Preferite:
Stranger To
Stranger, The Riverbank, Wristband
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