MILES MOSLEY (2017) Uprising
La transizione dalla presidenza Obama a quella di Trump
e la Brexit sembrano aver rinvigorito l’ispirazione della musica
black in entrambe le sponde dell’oceano: in Inghilterra lo
splendido secondo album soul di Michael Kiwanuka ed i dischi
d'esordio di matrice alt-R&B per Sampha e rap per Loyle Carner;
negli USA le pregevoli conferme alt-R&B di Frank Ocean e Solange,
la sorpresa (anche nelle vendite) alt-jazz di Kamasi Washington e lo
stimolante debutto da solista di Miles Mosley testimoniano una scena
attualmente più vivace, colta ed innovativa di quella white (inglese
ed americana). Mosley esordisce in proprio a 36 anni dopo numerosi
dischi da cantante e polistrumentista (ma è uno dei contrabbassisti
più apprezzati al mondo) dei West Coast Get
Down, collettivo aperto di Los Angeles che ha
contribuito a fondare e che lo accompagna in “Uprising”
(arruolato lo stesso Kamasi al sax che ricambia il ruolo di bassista
di Mosley nell’acclamato “The Epic”). Del suo stile si dice che
è come se Jimi Hendrix suonasse il contrabbasso nella band di
Prince. Ma anche queste due grandi figure non caratterizzano la
scelta compositiva e degli arrangiamenti di Mosley. Le radici del
nostro vanno cercate in tutta la musica nera, dal jazz
orchestrale al funk/R&B di James
Brown, dal ritmo elettrizzante del
nigeriano Keziah Jones al
tropismo radiofonico di Lenny Kravitz,
dall’heavy soul di Cody ChesnuTT
al funky dei Temptations,
dalla versatilità di Ben Harper
al blues bastardo ed elettrico di Gary
Clark Jr. e Fantastic
Negrito. Nonostante sia stato session man
prezioso nei dischi di Lauryn Hill, Mos Def, Kendrick Lamar, Gnarls
Barkley, Joni Mitchell, Jeff Beck, nelle sue composizioni il nu-soul,
il rap, l’alt-R&B e la musica bianca hanno un ruolo modesto.
Profusione di fiati e consistenti (a volte eccessivi) arrangiamenti
per archi sottolineano un'enfasi cinematografica che tuttavia non
stanca con i ripetuti ascolti, grazie anche a deliziosi contrappunti
pianistici ed alla varietà delle costruzioni melodiche (di matrice
mista black & white europea). Rimane qualcosa da limare, ma in
“Uprising” l'entusiasmo e l'energia sono contagiosi. Col tempo
scopriremo se è nata una nuova stella.
Voto Microby: 8.5
Preferite: Abraham,
Reap A Soul, More Than This
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