BIRDS
OF CHICAGO (2018) Love In Wartime
Ensemble
nato a Chicago per merito dei coniugi JT Nero (statunitense bianco, a
dispetto del cognome) ed Allison Russell (canadese mulatta cresciuta
a Montreal, che a dispetto della razza possiede una voce più bianca
di quella del marito), con musicisti tuttora instabili nell’arco
dei tre album pubblicati (quest’ultimo compreso). Al di là
dell’indubbio talento compositivo del duo (soprattutto JT Nero) ed
esecutivo dei musicisti, ciò che sorprende della band originaria
della windy city è la bontà del progetto che parte folk
ma fiorisce gospel e si completa soul,
tuttavia con reminiscenze country (grazie all’attuale
residenza dei coniugi a Nashville, ma soprattutto alle screziature
country della voce femminile). L’album è prevalentemente acustico
(ma sono preziosi gli inserti alla chitarra elettrica di Joel
Schwartz), cantato alternando voce maschile e femminile ma spesso in
duo e con cori di impronta gospel; non cerca la novità ma suona
tradizionale ed elegante, adatto ai piccoli club ma, vista
l’orecchiabilità pop delle composizioni, anche dalle buone
potenzialità commerciali se arrangiato con una produzione più
mainstream. Non sembra tuttavia quest’ultima la direzione della
band, che pare invece scegliere la qualità nel tempo, visto che dopo
la produzione di Joe Henry del secondo album ha scelto Luther
Dickinson (North Mississippi Allstars/The Black Crowes) per Love
In Wartime. Scelta azzeccata e disco da consigliare a chi ama la
musica roots/americana bianca e nera del sud degli USA.
Voto
Microby: 8
Preferite:
Love In Wartime,
Baton Rouge, Travelers
1 commento:
Un bel disco di pop-rock moderno, con poche tracce di folk ed accenni di southern soul (la partecipazione di Luther Dickinson, leader dei Mississippi All Star, è di stimolo). Un ottimo disco, in evoluzione dal precedente, più influenzato dal produttore Joe Henry. Per me voto: ☆ ☆ ☆ ☆
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