giovedì 6 giugno 2019

Recensione: Weeping Willows - After Us (2019)

WEEPING WILLOWS: After us (2019)

Ottavo album per il gruppo svedese, in oltre 20 anni di carriera: tra i migliori esponenti continentali di baroque pop melodico, Magnus Carlson e soci per questo lavoro hanno prodotto una sorta di concept album sui cambiamenti climatici (del resto, con Greta Thunberg, la Svezia è assurta a nazione guida nel sottolineare il nostro disastroso impatto ambientale). Album prodotto da Barry Adamson (fondatore dei Bad Seeds, il gruppo di Nick Cave e collaboratore di Iggy Pop e David Lynch), che ne conferisce un’impronta quasi cinematografica ispirandosi a Scott Walker ed Ennio Morricone. Un disco di ottimo pop, impreziosito da atmosfere retro-soul, country e jazz 
Rimandi: Style Council, Morrissey, Ryan Adams, ma soprattutto Divine Comedy e Richard Hawley.
Da ascoltare: There's No Hiding Place, Let Go, Endless Sleep. Voto: 1/2


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