venerdì 21 giugno 2019

THE WATERBOYS


THE WATERBOYS (2019) Where The Action Is

Dalla rinascita qualitativa che ha caratterizzato l’ultimo lustro, a suon di rock-soul anche mainstream (di rango), la band scozzese saldamente nelle dotate mani di Mike Scott segna il primo passo a vuoto pleonastico, più che debole. Gli ingredienti musicali sono i medesimi dell’eccellente Modern Blues (2015) e dell’ottimo Out of All This Blue (2017), tuttavia difficilmente una delle canzoni di Where The Action Is avrebbe trovato spazio nei due precedenti lavori, vista la qualità (compositiva innanzitutto) chiaramente inferiore. Al punto da far pensare che l’attuale sia un album di outtakes dei precedenti (tuttavia non dichiarato dagli autori), fatto che giustificherebbe anche la scarsa omogeneità del progetto, costituito da un pout-pourri di brani R’n’B, punk-pop, heartland rock, folk-rock celtico, di ballads cantautorali, o di poetry di derivazione letteraria. Livello qualitativo discreto e sensazione comunque di spontaneità festaiola in famiglia, più che prodotto calcolato per il mercato. Nulla tuttavia che porti il risultato finale oltre il già ascoltato. I nostri sanno fare ben di meglio.
Voto Microby: 7.2
Preferite: In My Time on Earth, Where The Action Is, Piper At The Gates of Dawn

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