MARCUS KING - El Dorado (2020)
Ventitré anni ma una classe da veterano, Marcus King dopo tre dischi sotto il nome di MK Band, pubblica un disco a suo esclusivo nome facendosi affiancare da quella vecchia volpe di Dan Auerbach, motore musicale dei Black Keys e re Mida di molte delle nuove promesse musicali in giro per il mondo. Oltre ad affiancarlo con una serie di veterani, Auerbach lo accompagna al basso ed alla chitarra, sgrezzandone il suono ed attualizzando il suo genere con una elegante patina mainstream. Ballate soul e R&B, atmosfere southern e fumose volute jazz, ne fanno apprezzare il talento senza far perdere l’impatto della sua voce calda e graffiante. Un disco che sa di polvere, di passioni, di Mississippi e di suggestioni western. Da ascoltare: Wildflowers & Wine, One Day She’s Here, Too Much Whiskey. Voto: ☆ ☆ ☆ ☆
1 commento:
MARCUS KING : Sarà per via delle (alte) aspettative che ripongo in questo giovanissimo fuoriclasse, ma il suo esordio da solista in parte mi ha deluso Mi sono sempre lamentato del "too much", della esagerata sovrapposizione di suoni, della mancanza di freni esecutivi nei suoi precedenti lavori con la band, ed ora mi trovo un album che, all'opposto, è perfino troppo ri-pulito. Un buon disco di retrosoul, anche piuttosto vario nei temi musicali proposti, ma in cui la solitamente infuocata chitarra elettrica del nostro se ne sta nascosta in 2-3 brani, quelli ad impronta southern-rock ed a mio avviso migliori. Ma El Dorado è, come giustamente rimarchi, un disco di ballatone romantiche, che King poteva riservarci fra molti anni. A fine anno sarà probabilmente fra i migliori dischi di retro-soul (anche a mio giudizio), ma così, pur apprezzando sempre la sua spettacolare voce, ho l'impressione di un'occasione persa... Da Marcus King mi aspetto un passo verso l'originalità, non verso la tradizione. E, lo spero vivamente, insieme alla sua Band!
Voto Microby: 7.5
Preferite: Say You Will, Wildflowers & Wine, The Well
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