giovedì 1 aprile 2021

Recensione: ARLO PARKS - Collapsed in Sunbeams (2021)

 ARLO PARKS - Collapsed In Sunbeams (2021)



Genere: R&B Soul


Ecco il contraltare della già recensita Celeste: Arlo Parks, altra ventenne inglese di Londra del quartiere di Hammersmith ma di origini nigeriane, è stata da molti indicata come artista UK emergente del 2020, con tanto di copertina del NME, Artist of the Year per BBC, endorsement di Billie Eilish e Wyclef Jean, partecipazione in campagne pubblicitarie e serie televisive.

Dopo una manciata di singoli ad impronta prevalentemente folk-soul arricchita da una vena di malinconico intimismo, questo disco, pur restando fedele a quel sound, fa emergere maggiormente il suono R&B e certe influenze jazz nella composizione. 

Il lounge-beat e il giro di basso di “Hurt” potrebbero benissimo uscire da un disco dei Sault, poi si salta all’R&B di “So Good” mentre “Black Dog” ha un andamento più soft, da ballata chitarristica. Si passa attraverso il Trip-Hop portisheadiano di “For Violet” e le ritmiche stile Radiohead di “Caroline” ed “Eugene” (che cita più o meno esplicitamente il periodo “In Rainbows”), fino ad una “Just Go” tenuta su da una bella chitarra dal retrogusto funk. 

La versatilità delle sue ispirazioni fa percepire altre influenze durante l’ascolto del disco: Joan Armatrading, D’Angelo, Gil Scott-Heron, Frank Ocean, Bill Withers.

La voce di Arlo Parks, ariosa anche se forse non particolarmente raffinata riesce a comunicare genuinità, e questo è un altro dei grandi punti di forza di questo sorprendente esordio. E’ nata una stella? Da ascoltare: Cola (lo fi lounge), Too Good, Hope. Voto:




1 commento:

microby ha detto...

Ottima segnalazione Luca. Decisamente un bell'esordio (certo che negli ultimi anni gli inglesi stanno davvero rivitalizzando il soul in ogni direzione, a partire dalla gemma Kiwanuka), con a mio avviso l'unico difetto di una direzione ondivaga (che tuttavia può essere interpretata come ecletticità)che si sposta dal nu-soul alla Jamila Woods, al pop-soul tipo Aloe Blacc, ma può arrivare all'eccellente bedroom pop bianco alla Taylor Swift. Assolutamente da seguire per gli appassionati del genere (mi ci metto sicuro). Preferite: Hurt, Hope, Caroline. Voto Microby: 7.7

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