lunedì 13 marzo 2017

Recensioni: CeCe Winans, The Band of Heathens

CeCe WINANS - Let Them Fall in Love (2017)
CeCe Winans, all’anagrafe Priscilla Marie Winans, è in assoluto una delle stelle del gospel contemporaneo ed ha una storia personale di 3 Grammy e svariati milioni di dischi venduti, insieme ai suoi fratelli e di altri 9 Grammy con ulteriori 12 milioni dischi nella sua carriera solista. Quest’ultimo disco si apre con una fantastica He’s Never Failed me Yet, con una splendida voce che ricorda Whitney Houston o la prima Dionne Warwick e continua con numerose altre gemme di impronta prevalentemente R&B o soul. Gli arrangiamenti dei vari brani ricordano i grandi del passato: Ray Charles e Aretha Franklin sopra tutti, ma non nascondono influenze più rockeggianti alla Joe Cocker (la splendida Lowly), o country-folk rimandando a Carly Simon o Joni Mitchell (Never Have to be Alone).
In assoluto uno dei migliori dischi di gospel-soul degli ultimi anni: la prova che è possibile reinterpretare un genere apparentemente di nicchia, per molti già morto e sepolto e utile solo nel periodo prenatalizio. Da ascoltare: He's Never Failed me Yet, Hey Devil!, Lowly. Voto: ☆☆☆☆1/2.



THE BAND OF HEATHENS - Duende (2017)


Al quinto disco in studio (+ tre live), pubblicato dopo 4 anni dal precedente Sunday Morning Record, la band di Austin rappresenta sicuramente una delle migliori realtà country-rock degli ultimi anni. Come nei lavori precedenti la contaminazione, sempre più regola di grandi e piccoli autori, fa spazio al southern rock, funky-soul alla Sly and the Family Stone e perfino ad un pizzico di boogie. Indispensabile per chi ama il genere “Americana”, per chi apprezza Wilco e The Band e si sente orfano di Eagles e compagnia. Da ascoltare: Last Minute Man, Trouble Came Early. Voto: ☆☆☆1/2


2 commenti:

microby ha detto...

THE BAND OF HEATHENS : In effetti la band texana da sempre rappresenta un bigino della musica del sud degli Stati Uniti, e la sua forza sta esattamente nel proporre con freschezza un brano southern rock, seguìto da altri soul-R&B, country-rock, honky-tonk, americana. Col medesimo difetto dei bignami: sintetici e pratici ma senza spazio per l’approfondimento, che era loro riuscito solo nell’ottimo Top Hat Crown And The Clapmaster’s Son del 2011. Comunque sempre piacevoli.
Voto Microby: 7.3
Preferite: Last Minute Man, All I’m Asking, Trouble Came Early

microby ha detto...

CECE WINANS : Non mi ero mai interessato a CeCe Winans perchè convinto che fosse più vicina a Whitney Houston che a Mahalia Jackson. Sbagliando evidentemente, perchè l'album che ho ascoltato solo spinto dalla recensione di Luca è davvero quanto di meglio il gospel mainstream possa aver prodotto: soul, spirituals e R&B che citano e miscelano perfettamente Aretha Franklin e Burt Bacharach, con l'energia di "The Blues Brothers" e "Sister Act".
Voto Microby: 8.2
Preferite: He's Never Failed Me Yet, Run To Him, Peace From God

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