Festeggia quest'anno i 20 anni di "Let love rule", ai tempi uno dei più promettenti album rock contaminati black, album che esordiva con un brano dal titolo "Sittin' on top of the world" che come programma non è niente male per uno agli esordi. Nove album dopo è ormai divenuto una rockstar planetaria, anche un pò per le sue conquiste femminili (Lisa Bonet, Vanessa Paradis, Nicole Kidman, Penelope Cruz, Kylie Minogue). Ora fa un pò di tutto: si occupa di architettura d'interni e disegna per Swarowski (!!!).
Negli USA Robert Plant ha aperto i suoi concerti (sì proprio quello dei Led Zeppelin gli fa da apriconcerto...); qui a Brescia ieri invece prima di lui del concerto ci siamo gustati un valoroso ed originale gruppo francese ("les Chevals"). Dopo un'ora di attesa inizia subito con due rock tirati ("Freedom train" e "Bring it on") ma è con il soul di "It ain't over 'til it's over" che il pubblico si scatena e così pure con le successive "I belong to you", e "Believe". In mezzo ci stanno un pò di interruzioni fotografiche: nel senso che LK si è messo a fotografare il pubblico (promette di pubblicarle su feisbuk). Il grande funky di "Dancin' til dawn" tirata per almeno 15 minuti fa andare fuori di melone i fans che ormai ballano a più non posso. Poi le fantastiche "I'll be waiting" e "Always on the run" e le cover: un brevissimo accenno a "Billy Jean" ed ancora "American Woman", per finire con "Fly away" e "Let love rule", grandissima canzone postfricchettona. Al bis per la felicità di Jacopo, agli esordi nei concerti rock, la mitica "Are you gonna go my way". Grande concerto, grande energia. Sicuramente tra i migliori dell'anno.
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