giovedì 10 novembre 2011

MINIRECENSIONI: Bill Frisell, DeVotchka, Feist, John Butler Trio, John Martyn, Ry Cooder, The Ladybug Transistor

BILL FRISELL (2011) All We Are Saying (Inconfondibile il tocco vellutato della chitarra del grande chitarrista che è riduttivo classificare jazz, peccato che in questo album-tribute a John Lennon sia svogliato e si limiti a proporre canzoni scolastiche e prevedibili, aiutato dalla sezione ritmica e dal violino di Jenny Scheinman) 6.7/10


DEVOTCHKA (2011) 100 Lovers (Meno mariachi e balcani del solito, più pop nordamericano: anche loro guardano ora più agli Arcade Fire che a Beirut/Willy De Ville/Calexico; la bellissima voce di Nick Urata aumenta ulteriormente il tasso di romanticismo) 7.4/10


FEIST (2011) Metals (L’altra seria candidata, con Laura Marling, al trono che fu di Joni Mitchell, la canadese Leslie Feist sfiora il capolavoro con il quinto album, che non è rock, non jazz, non blues, non folk, ma è musica “alta” amalgamata in un –riduttivamente, come per le paragonabili Unthanks—chamber folk-pop agrodolce che scantona volutamente la musica black ma spicca per una colta, originale ed ispirata rilettura della musica bianca in toto) 8.7/10


JOHN BUTLER TRIO (2011) Live At Red Rocks (Il trio australiano dimostra tutta la bravura sul palco, la perizia strumentale e l’ecletticità della proposta, che varia dal rock al reggae, dal blues al folk, ed è vibrante sia elettrica che acustica. Meglio il 1° Cd) 8/10


JOHN MARTYN (2011) Heaven And Earth (Album postumo del grande artista inglese mancato nel 2009 dopo aver esplorato folk, rock, blues, jazz ed influenzato artisti e generi dal folk al trip-hop. L’attuale è il suo lavoro più black, gli arrangiamenti ricordano gli ’80 con Phil Collins, la scrittura è di ottimo livello, tuttavia le canzoni sono troppo dilatate e spesso purtroppo più sbiascicate che cantate dalla splendida voce di John) 6.9/10


RY COODER (2011) Pull Up Some Dust And Sit Down (Un bignami del consueto folk-blues-tex-mex-rock di cui è maestro, ma senza ricerca, se non quella della pura tradizione. Ma qual è il senso di incidere canzoni che ci ha già offerto, facendo molto meglio, 40 anni fa? The school is out, Mr. Cooder!) 6.5/10


THE LADYBUG TRANSISTOR (2011) Clutching Stems (La band di Brooklyn in un eccellente pop melodico, limpido, raffinato, giocato sulla voce baritonale del leader Gary Olson ed un jangle chitarristico alla Johnny Marr, per canzoni tra Prefab Sprout/Belle & Sebastian/Magnetic Fields/House of Love) 7.5/10

4 commenti:

lucaf ha detto...

Bill Frisell non è piaciuto neanche a me. Sono ormai diversi lavori in cui mi sembra un pò avvitato su se stesso. Poca verve, molta confusione. Peccato perchè qualche anno fa prometteva molto.. Voto: ★
John Butler Trio è il classico esempio di gruppo che dà il meglio di sè dal vivo. Quest'album lo conferma senz'altro. Voto: ★★★
Ry Cooder. Il cuore mi sanguina quando ascolto i suoi ultimi lavori. Qualche sprazzo di classe e poco più. Del resto una delle più grosse delusioni è stato assistere al suo concerto agli Arcimboldi: mi sembrava di ascoltare un reduce, uno scongelato, Dannazione! E pensare che Chicken Skin Music (1977) e Jazz (1978) sono stati per me tra gli album più formativi, musicalmente parlando. Voto: ★★

Anonimo ha detto...

Caro Luca,
permettimi di consigliarti un disco...EL CAMINO...uscita 6 Dec 2011..dei THE BLACK KEYS (duo rock blues veramente interessante, incocio fra i John Spencer Blues Explosion e White Stripes... i primi due singoli : Lonely Boy e Run Right Back promettono davvero faville.
Giorgio

lucaf ha detto...

Grazie della segnalazione! Conosco i Black Keys del loro disco "Brothers" del 2010: quel disco era interessante anche se, a mio giudizio, un pò sopravvalutato. Non vedo l'ora di ascoltare il nuovo lavoro.

Anonimo ha detto...

Si Brothers è un disco carino, niente di più, forse perchè un po' immatuto ?...mentre i primi due singoli di El Camino(che puoi trovare sulla mia bacheca di FB) sono un magma e, a mio giudizio, li vedono lasciarsi alle spalle il confronto con i White Stripes.
GP

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