ALEX
BANKS (2014) Illuminate
Ventenne
inglese autore di musica elettronica da ascolto, basata su melodie e
beats reiterati, su strutture circolari ed iterative ad effetto
rilassante/ipnotico, più parente della musica lounge
da salotto europeo contemporaneo che dell’avantgarde.
Niente di nuovo sotto il profilo dell’innovazione ma nemmeno grande
creatività melodica. Piacevole come sottofondo.
Voto
Microby: 6.7
Preferite:
Silent Embrace, A Matter of Time
FKA
TWIGS (2014) LP1
Formerly
Known As Twigs (FKA aggiunto nel 2012 in
seguìto ad una disputa legale con un gruppo omonimo) è l’aka
della 22enne inglese Tahliah Barnett, l’ennesima artista descritta
come il futuro dell’R&B. Se il destino della black music è
riposto in questo mix di elettronica,
trip-hop, hip hop figlio di Eno, Bjork, Aphex
Twin, James Blake (in ordine cronologico) e cugino dell’elettronica
da ascolto dei vari Alex Banks, Chet Faker, How To Dress Well,
Christian Loffler ibridata con il nu-soul da MTV degli altrettanto
vari (nel senso di interscambiabili) Frank Ocean, Blood Orange, Kanye
West, Ed Sheeran beh… preferisco la pensione con Aretha Franklin,
Mavis Staples, Sharon Jones o piuttosto con un’ambient/elettronica
seria. In LP1, al di
là dei bei suoni esaltati da un impianto stereo come si deve e
dell’innegabile physique du role della
protagonista (ma quante se ne possono clonare di simili?), mancano
proprio delle idee che facciano la differenza. Assolutamente
rimandata.
Voto
Microby: 6.7
Preferite:
Two Weeks, Closer, Video Girl
KAISER
CHIEFS (2014) Education, Education, Education & War
Al
6° album la band di Leeds, che da sempre rappresenta la versione più
anthemica del brit-pop
(anche se epigono), non cambia di una virgola la carica innodica da
stadio per adolescenti (nei primi lavori sorretta da buona
ispirazione), con riffs di chitarra e sezione ritmica arrembanti.
Tutto ben fatto, carino, orecchiabile. Tuttavia ormai la minestra è
riscaldata, le polveri bagnate ed il trasporto emotivo non è più
rabbioso, ma enfatico. Urge qualche idea nuova se non un cambio di
direzione, per un gruppo che ha ancora ottime potenzialità.
Voto
Microby: 6.9
Preferite:
The Factory Gates,
Roses, Coming Home
THE
HORRORS (2014) Luminous
Il
quintetto inglese non riesce proprio ad andare oltre una copia
derivativa della new wave anni ’80,
con chitarre sature, tastiere enfatiche, batteria roboante, voce
epica e sofferta. Una mera imitazione dei Simple
Minds, ma quelli peggiori, e fuori tempo
massimo. Suggerito solo agli
appassionati del genere.
Voto
Microby: 6.8
Preferite:
So Now You Know,
Chasing Shadows, First Day of Spring
WILLIAM
FITZSIMMONS (2014) Lions
Nonostante
una produzione di lusso (Chris Walla dei Death
Cab For Cutie), attenta ad arricchire gli
arrangiamenti delle altrimenti scheletriche canzoni dell’irsuto
cantautore della Pennsylvania, l’atmosfera generale del lavoro non
riesce ad emergere dalla monotonia. A dimostrazione che non sono
sufficienti dei bei suoni per fare un bel disco. Che barba questi
barbuti cantautori confessionali che dimenticano di assumere
l’antidepressivo con regolarità!
Voto
Microby: 6.8
Preferite:
Took, From You, Well
Enough
1 commento:
Di tutti questi album ho ascoltato solo i Kaiser Chiefs (per i quali, lo ammetto, ho un debole) ed un paio di brani di FKA Twigs (di cui ho avuto una impressione peggiore della tua). Vorrei solo perorare la causa dei KC dei quali salverei i brani "Ruffians On Parade" e "Coming Home".
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