giovedì 19 marzo 2020

DUSTBOWL REVIVAL


DUSTBOWL REVIVAL (2020) Is It You, Is It Me

Partita nel 2007 come "string and brass band" da Venice, California, la larga formazione (fino a 15 elementi, attualmente 8) capitanata da Zach Lupetin ha da sempre egregiamente combinato tutti i suoni delle radici americane, da quelle bianche di folk, bluegrass e country old-time a quelle nere del jazz tra le guerre e lo swing successivo. Il risultato è sempre stato allegro e colorato come nelle feste patronali, con gran trionfo di strumenti acustici tradizionali (chitarra, banjo, mandolino, accordeon, violino, clarinetto, tromba, trombone, piano, basso ed un'estrosa batteria) guidati dalle voci di Lupetin e della controparte femminile Liz Beebe. Col tempo (il presente è il quinto album) tra gli ingredienti ha preso più consistenza un afflato pop-soul che ha reso più commestibile (più che commerciale in senso mainstream) la loro proposta. Che attualmente, anche grazie alla produzione di Sam Kassirer (Josh Ritter, Lake Street Dive), si allinea alla musica popolare moderna ma dalle radici antiche di cui sono alfieri Zach (sarà un caso?) Condon/Beirut ed Andrew Bird, ed ancora prima sui due versanti dell'oceano Dexys Midnight Runners e Paul Simon, fino ai contemporanei Hurray For The Riff Raff e Lake Street Dive ed al pop fantasmagorico dei primi Fanfarlo. Apparentemente semplice, l'album è invece un intricato dedalo di suoni ben amalgamati che stupisce al primo ascolto ma conquista definitivamente con i repetita. Se vi piacciono i numi tutelari di riferimento, non perdetevi la ricchissima, scoppiettante, allegra e variopinta proposta dei Dustbowl Revival.  
Voto Microby: 8.2    
Preferite: Dreaming, Enemy, Mirror

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