Chiedo scusa agli amici Bloggers ma non parlo di novità, recensioni o classifiche ma faccio un ritorno al passato; adoro leggere i vostri post ed è raro che sia io a scrivere, ma ho voglia di condividere con voi il fatto che oggi compie 40 anni "The Dark Side of the Moon", l'album che è spesso considerato un punto di svolta nella storia della musica rock.Non ho molto da aggiungere a quanto si è già detto e scritto su di esso in questi 40 anni: resta solo la considerazione da gran parte della critica come l'insuperato capolavoro dei Pink Floyd e uno dei migliori album di tutti i tempi.
Sono molto legata a questo album grazie anche a mio padre, sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni musicali, che lo riuscì ad acquistare come LP di importazione perchè ancora non commercializzato in Italia.
La copertina era lucida e all'interno della confezione pieghevole si trovavano due poster che ovviamente hanno campeggiato in camera mia per anni: uno, tutto di colore blu-azzurro, con immagini del gruppo in concerto con le lettere sparse a formare la scritta "Pink Floyd", l'altro tutto a tinte rosse arancioni (era una fotografia agli infrarossi) delle Piramidi di Giza;
Oggi il sito ufficiale dei Pink Floyd invita a far parte di un evento di riproduzione globale per celebrare il 40° anniversario di "The Dark Side of the Moon"....in attesa del lato oscuro della luna.
http://darkside40.pinkfloyd.com/
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4 commenti:
Grazie della segnalazione! Chiunque di noi ami il rock non può che essere devoto a questo lavoro che è arrivato nella nostra vita come un uragano, spazzando via a modo suo tutta la musica precedente. Un capolavoro, un album cult, un classico, anzi "il classico".
:(
Brava Silvia. In realtà, a mio parere quel disco è stato superato 3 volte: con Wish you were here, con The wall e persino con Animals. Ma è anch'esso un indubbio capolavoro
Silvia, rimembri ancor il lato oscuro della luna? Sono d'accordo con te e gli altri: capolavoro! E dovrebbe esserlo anche chi non lo considera tale perchè, per dirla con Mereghetti (a proposito di films), quando un'opera è epocale (cioè segna un'epoca, fosse anche solo per le vendite, come ad esempio Thriller di Michael Jackson o Rumours dei Fleetwood Mac) è imperdibile! Poi de gustibus...
A suo tempo per esempio ricordo che me la tiravo con gli amici sostenendo che i predecessori Atom e Meddle, ma soprattutto Ummagumma erano più belli, più personali, più importanti per la storia del rock... A posteriori in effetti i lavori più incisivi dei Pink Floyd (quelli che hanno segnato un'epoca in quanto capolavori della psichedelia inglese, contrapposti a quelli dell'acid-rock californiano di Jefferson Airplane/Grateful Dead/Quicksilver MS ecc) sono stati i primi 2 con Syd Barrett, A Piper At The Gates of Dawn e A Saucerful of Secrets, le cui influenze arrivano al 2013. Ma sono d'accordo con te che i più "belli" sono stati Dark Side e Wish You Were Here; quest'ultimo secondo a Dark Side solo perchè venuto dopo, ma di pari ispirazione. Non concordo con Stefano su Animals (lui sa di essere in minoranza) perchè l'ho sempre trovato una palla. Non concordo nemmeno su The Wall (Stefano sa anche questo, già discusso; ma in questo caso sono in minoranza io...) che è un bel disco che ho però sempre trovato prolisso, più opera letteraria che musicale. Senza nemmeno la novità della rock-opera, allora già sdoganata da una dozzina di anni. Sarebbe stato un capolavoro se contratto in un solo disco. Ma è un'idea mia.
Ma su Dark Side siamo tutti d'accordo!
Ricordate quando andavamo in giro con il disco sotto braccio orgogliosi che si vedesse il prisma e fossimo identificati come amanti dei Pink Floyd e non di Donna Summer?
E quante pomiciate con Us and Them...!!
Insomma, se il solo parlarne innesca tanti ricordi, vuol dire che ci ha proprio segnato! Grazie Silvia di avercelo ricordato!
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