giovedì 12 maggio 2016

RADIOHEAD, ANDREW BIRD


RADIOHEAD (2016) A Moon Shaped Pool




Nello scorso decennio i membri trainanti dei Radiohead hanno liberato la propria ricerca chi in ambito elettronico (Thom Yorke), chi nell'avantgarde (il chitarrista Jonny Greenwood), con sconfinamenti nella classica contemporanea; senza mai realmente eccellere o quantomeno indicare, come invece fatto in passato, nuove e convincenti vie di espressione musicale. La stessa coesione stilistica del gruppo aveva risentito di questo tentativo, poco riuscito o ispirato, di vestire nuovi abiti, la cui confezione finale non è più risultata all'altezza di quanto espresso precedentemente. Per questi motivi non mi mancavano, i Radiohead. Li avevo inconsciamente archiviati tra i grandi del passato. Ma ora, per la prima volta dopo tanto tempo, smettono di rivolgere cerebralmente lo sguardo altrove e stanno invece finalmente comodi dentro i propri abiti (le stesse canzoni interpretate sono state scritte nel corso dell'ultimo ventennio). Abiti che non sono all'ultima moda semplicemente perchè, facciamocene una ragione, i Radiohead vestono un taglio che ha fatto scuola, ed ora è un classico. Di nuovo in pista ma mai pacificati, perchè la tensione del vivere quotidiano si esprime con la loro tensione musicale, dentro la quale fluttua, deflessa ed ansiogena, la voce di Thom Yorke. A ricordarci che i talent shows forse fotografano la vita reale, ma non quella artistica. Bentornato quindi l'ascolto della sofferenza: che possa essere catartico.
Voto Microby: 8
Preferite: Decks Dark, Daydreaming, Burn The Witch



ANDREW BIRD (2016) Are You Serious


La parabola ondivaga del violinista dell'Illinois (non per questo motivo, ma per affinità di ispirazione musicale associato giustamente a Sufjan Stevens) ha toccato folk rurale, indie-rock, chamber pop, avanguardia, passando con nonchalance dalla musica per immagini a quella da fischiettare sotto la doccia. Sempre con intelligenza. Are You Serious è il suo album più orecchiabile dai tempi del quasi-capolavoro The Mysterious Production of Eggs (2005, e come allora ha collaborato alla produzione con Tony Berg). E rappresenta, nella sua eterogenea discografia, il genere di Bird che preferisco: come non apprezzare l'originalità di un chamber pop confezionato col violino (pizzicato o archetto), l'ormai caratteristico fischiettìo, le tastiere morbide e la sezione ritmica gentile? Solare, primaverile, sereno, rassicurante.
Voto Microby: 7.6
Preferite: Puma, Are You Serious?, Capsized



 

1 commento:

lucaf ha detto...

Radiohead - A Moon Shaped Pool. Il nuovo disco rappresenta un ispirato riassunto degli ultimi 20 anni di carriera: c'è molto Kid A, un po' di Amnesiac, ma anche Ok Computer. Sperimentazione, musica contemporanea, tradizione, orchestrazioni elettroniche, musica "colta", psichedelia, riverberi e risonanze. Un album difficile, proiettato nel futuro, pieno di tensione e talento. Voto: ☆☆☆1/2

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