domenica 12 luglio 2009

James Taylor a Milano

Non mi stancherò mai di assistere ad un suo concerto (deve essere il 4° o il 5°, ho perso il conto). La cosa che mi impressiona di più è che uno che ha venduto più di 40 milioni di dischi, ha collezionato più di 40 dischi di platino, è entrato nella Hall of Fame contemporaneamente per due categorie (singer/songwriter e rock) ed è stato sulla copertina di Time, è forse la star più umile che conosca. Collabora con chiunque glielo chieda (si è prestato perfino a farsi, amabilmente, prendere in giro da Elio) e quando sale sul palco cerca con gli occhi la complicità del suo pubblico come un qualsiasi cantautore alle prime armi; ama raccontare i tempi eroici del rock west-coast anni '70 mandando in estasi i suoi fan. La novità di questo sembrano essere i pezzi cover (come per i due album recenti) e la sua band di altissimo livello: Steve Gadd, Larry Goldings, Jimmy Johnson, Michael Landau, Kate Markowitz, Arnold McCuller e Andrea Zonn.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

...e per qualche zanzarina e qualche pomfettino...
effettivamente che il concerto fosse stato all'altezza delle aspettative lo avevo sentito dire da amici (non brizzolati e senza pancetta !)e anche i commenti su Last fm sono concordi.
E anche questa volta mi incuriosiva sapere dal pungente (punto !) critico del blog come mai James Taylor e non Carlos Santana, che telepatia...risposta prima della domanda...condivido la scelta :il suo cantare "sottovoce", il suo comunicare con la canzone attraverso testo e musica muove davvero le corde del cuore..."YOU'VE GOT A FRIEND"... davvero bella!
Buon concerto, questo senza zanzare!!!
P.S.consigli per gli acquisti:OFF SCUDO SPRAY.

lucaf ha detto...

per la verità andrò anche a vedere Santana dopodomani....

Anonimo ha detto...

...personalmente sono piuttosto maschilista anche per quanto riguarda la musica; testo e melodia mi coinvolgono ed emozionano se l'interprete è uomo!
Dubito che un intenditore come Lucaf si lasci influenzare da questo dettaglio... e allora chiedo come mai dalla lista dei concerti sia stata esclusa Tracy Chapman, riconosciuta dal pubblico e dalla critica come una delle più intense e raffinate cantautrici afroamericane viventi, grazie anche alla sua voce profonda e splendidamente modulata.

lucaf ha detto...

Non sai con chi hai a che fare....la passione (mania?) per la musica live non ha limiti. Certo che sono andato a vedere Tracy Chapman: oltre tutto c'era uno dei miei preferiti, AMOS LEE, come spalla!!

Anonimo ha detto...

Condivido totalmente lo slancio e la perseveranza nel perseguire e coltivare ciò a cui si tiene ... e allora: buon concerto! attendo le recensioni... con questo blog mi sto, infatti, avvicinando a questo genere di musica... mi piace, ma ne ero completamente all'oscuro quindi ogni consiglio, notizia o brano sono sempre molto graditi!

Anonimo ha detto...

INFORMAZIONE PER LUCAF:(magari già informato!)
leggo ora su Venerdì di Repubblica che da venerdì 24 luglio alle 23 su History Channel andrà in onda Le sette vite del rock in sette puntate, nelle quali verranno individuate 7 fasi importanti della storia del rock dagli anni '50 ad oggi.La serie è realizzata in Inghilterra: sfilano Rolling Stones, Who, Bob Dylan..., puntata dopo puntata si assisterà all'evoluzione del genere, dal punk al metal e così via , transitando per fasi altrettanto meravigliose, come quelle segnate dal rock progressivo e da altri varianti, ma che avevano comunque la parolina rock come denominatore.Nella serie passerano filmati d'epoca rari e immagini invece conosciutissime, interviste ai protagonisti di allora e testimonianze di esperti.
... forse può essere interessante...nel caso Buona visione!

Anonimo ha detto...

oggi è il giorno delle informazioni:
anche questa forse già nota, o forse non interessa ...
domani 18 luglio ore 21,15 a Salò al Teatro del Vittoriale all'interno del festival d'estate si esibiscono gli Stadio: tre decenni di carriera, iniziata all'ombra di Lucio Dalla e Francesco De Gregori ...noto che su questo blog trova poco spazio la musica italiana...tuttavia gli Stadio credo che potrebbero rientrare in questi gusti; si festeggiano con l'uscita di "Diluvio Universale":solo ballate di impianto rock che arrivano e vanno lasciando una scia di vaga malinconia. Purtroppo io non credo di riuscire ad andarci... ma credo che potrà essere un bel concerto!

lucaf ha detto...

grazie delle segnalazioni! Effettivamente non passa molta musica italiana su questo blog..

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