sabato 18 aprile 2020

Recensione: Pat Metheny - From this place (2020)

PAT METHENY - From This Place (2020)

Lasciate un pò da parte le esagerate sofisticatezze dei suoi più recenti lavori, PM, nonostante ormai veleggi verso i 66 anni, sembra essere tornato alla freschezza dei suoi primi lavori (quelli con il compianto Lyle Mays, tanto per essere chiari), probabilmente grazie alla ispirazione dal mitico Ron Carter, già membro del leggendario quintetto di Miles Davis e compagno di tournée un paio di anni fa. Così come aveva insegnato Miles infatti, la capacità creativa e l’improvvisazione vanno sviluppati tra la tradizione del passato e la capacità di adattamento al nuovo. E proprio l’ottima interazione con le tastiere del gallese Gwilym Simcock e gli stacchi di batteria del veterano Antonio Sanchez sono la chiave del grande equilibrio musicale dell’album, impreziosito dalla voce di Meshell Ndgeocello nella title-track. Ne emerge l’inconfondibile sound della guitar-synth di PM, ricco di crescendo e ripetizioni, con uno stile a tratti cinematografico ed enfatico, ma senza appesantire troppo le agili trame musicali. Da ascoltare: Everything Explained, Wide and Far, You Are. 
Voto:


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