Operazione nostalgia continua. Ormai l'Italia è (finalmente) meta tradizionale di molti degli artisti che erano simbolo del rock primi anni 70. I Colosseum ne rappresentano una delle icone più qualitativamente quotate: Dick Heckstall-Smith (quello che aveva inventato lo strano modo di suonare contemporaneamente due sax) è morto nel 2004 ed è stato sostituito dalla brillante Barbara Thompson, moglie del leader e batterista Jon Hiseman. Ma gli altri ci sono, in quella che è la line-up storica del periodo da Daughter of Time in poi: ad iniziare da Chris Farlowe, invecchiato e ingobbito, ma dalla voce ancora impressionante, Dave Greenslade, maestro tessitore delle tastiere hammond, Mark Clarke, bassista virtuoso, Dave "Clem" Clempson chitarrista sempre ispirato e con il blues nel sangue ma soprattutto il grande Jon Hiseman, batterista semplicemente fantastico ed ancora in forma eccezionale (un assolo di quasi 15 minuti alla batteria, voglio vedere chi lo potrebbe fare alla sua età...). I brani sono soprattutto quelli del classico album "Colosseum Live": Come right back, Morning Story, Theme for an imaginary Western, Stormy monday blues, Walking in the park, la bellissima Tomorrows blues, la classica Valentyne Suite e la scatenata Lost Angeles.
Un concerto di sorprendente qualità e di insospettata energia.
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