In questo lavoro, realizzato guarda caso per la Stax records (etichetta culto del R&B), Haynes ha buttato la sua passione per tutto ciò che ama di più: la sua impronta vocale e chitarristica autenticamente blues si trasfigura in ispirazioni soul, a tratti addirittura funk, quasi che il suo estro di dovesse in qualche modo liberare dai cliché delle band di cui ha fatto o fa parte e di cui comunque condivide in gran parte le atmosfere rock-blues. Un disegno del tutto opposto, per esempio, a quello di Gregg Allman, che con il suo ultimo lavoro ha guardato nel passato più ortodosso, con alterni risultati.
Sicuramente non un album di blues "sporco" o di "energico" southern rock, ma un lavoro emozionale e sincero, un lavoro "in movimento", "in motion" appunto.
Migliori brani: Sick of my shadow (con l'ottima performance del sax di Ron Holloway), Hattiesburg Hustle (con un assolo di chitarra che ti cuoce a fuoco lento), A friend to you, Take a bullet.
Voto: ☆☆☆☆ (elegante)
2 commenti:
Sarò antico ma l'unico commento che mi viene è che questi vecchi leoni bagnano ancora il naso a molti giovani virgulti
Disco bellissimo! Dal southern rock al southern soul, Warren Haynes dimostra di avere fenotipo da vichingo ma genotipo nerissimo!
Più che segnalare dei brani, si farebbe prima a toglierne 1-2 ma... non ce la si fa, tanto sono ispirati: che si tratti di ballate soul o di funk energici o di R&B viscerali. Che dire poi dei fantastici assoli di chitarra di Haynes, e dei suoi duetti con il sax di Ron Holloway...
Voto 9/10 e sarà uno dei miei dischi dell'anno.
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