lunedì 11 aprile 2011

Elliott Murphy in concerto a Lugagnano (VR)

Elliott Murphy ne avrà piene le scatole di sentirsi dire che a lui è andata male (commercialmente) mentre a Springsteen (che aveva esordito insieme a lui) è andata di lusso. Insomma la solita storia dei "losers" del rock. E pensare che quando aveva iniziato (lui è classe '49) ne parlavano come del nuovo Dylan: in quegli anni faceva da spalla a Patti Smith e alle New York Dolls (lui che è newyorkese di Long Island) e pubblicava una serie di buoni lavori senza grande successo sul mercato ma con un buon riscontro dagli appassionati del genere. Dieci anni fa ha cominciato una nuova vita trasferendosi definitivamente a Parigi dove ha incontrato il chitarrista Olivier Durand che da allora l'accompagna ad ogni lavoro e che gli ha restituito carica e nuova linfa creativa.
Sabato sera era solo lui ad accompagnarlo sul palco a Lugagnano di Sona, per una cinquantina di fans sfegatati (tra cui il sottoscritto e Aloja): il repertorio era soprattutto relativo all'ultimo lavoro (l'omonimo "Elliott Murphy", però, che fantasia...) e la carica, beh, era quella di un ragazzino con il suo rock robusto ed allo stesso tempo poetico. I brani più riusciti sono proprio i migliori dell'album quali l'apertura del concerto "Gone Gone Gone", "Rain rain rain", "You don't need to be more then yourself", e soprattutto "Poise'n'grace"; meno riuscita la altrimenti stupenda "Pneumonia Alley" del disco del 2007. Al bis, fantastica la versione di Blind Wille McTell di Bob Dylan, forse meglio dell'originale del 1983 (ora Aloja mi infamerà..). Bel concerto. Lunga vita a Elliott Murphy!

5 commenti:

Unknown ha detto...

D'accordo completamente con Luca e anche con il giudizio sull'esecuzione di Blind Willie Mctell (veramente magica). D'altronde non è la prima volta che il menestrello di Duluth vede i suoi pezzi ancor più nobilitati da altri artisti (un solo esempio la fantastica versione di Neil Young di All along the watchtower).
Agli appassionati consiglio l'ascolto dello stesso pezzo eseguito da The band (orfana di Robbie Robertson e del povero Richard Manuel) nel mitico album Jericho pubblicato nel 1993

valentina ha detto...

l'altra sera a Dalmine (BG), davanti a un teatro strapieno, Elliott stesso ha detto che lui e Olivier Durand sono "maybe" meglio di Dylan.
Beh, sono grandiosi, e sicuramente più simpatici del vecchio Bob! Ora aspettiamo la band.

microby ha detto...

Ho visto 4 volte Murphy (la prima nell'82-83 circa...) e dal vivo è sempre una garanzia totale! Sarei andato anche a Dalmine venerdì scorso, ma ero solo... la prox volta contatterò Valentina! Cmq d'estate EM fa ogni anno un giro nella bergamasca con la band al completo, e non penso mancherà quest'anno. Chi primo lo sa, primo avvisa gli altri...

microby ha detto...

A proposito di concerti, non so dove segnalare (post? commento? C'è uno spazio segnalazioni?) 2 prossimi live a BERGAMO (Auditorium piazza Libertà, h 21, 15 euro): TOLO MARTON BAND + HUGO RACE & THE FATALISTS (ven 6 maggio) e IAIN MATTHEWS + DAVID ESSIG (sab 7 maggio).
Info: 348.3311901 o info@soffianelvento.it

lucaf ha detto...

Ora ci penso io: pubblico nella colonna in alto a destra.

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