domenica 17 aprile 2011

KURT VILE (2011) Smoke Ring For My Halo

Da non confondere con Kurt Weill (!), l’ex chitarrista dei War On Drugs è attualmente uno dei nomi più chiacchierati della scena newyorkese, piacendo in egual misura sia alle produzioni mainstream sia agli ascoltatori underground (Pitchfork gli ha assegnato un 8.4). Le coordinate sono quelle di un cantautore elettroacustico metropolitano, diremmo un derivativo di Lou Reed/Johnny Thunders, se non fosse che la chitarra è arpeggiata e gli arrangiamenti più ricercati (ma meno incisivi). Tutti i brani sono di buon livello, ma nessuno eccellente, probabilmente penalizzati anche da una voce non originale e monocorde.

In conclusione, nonostante non vi sia mai una caduta di tono, e scrittura, interpretazione, abilità tecnica e produzione non presentino difetti apparenti, a mio parere il disco non decolla mai pienamente. Se beautiful loser dovesse rimanere, in sua compagnia ve ne sono già da parecchi lustri alcune decine ben più meritevoli di attenzione.

Preferite: Baby’s Arms, Jesus Fever, Society Is My Friend

Voto Microby: 7/10

1 commento:

lucaf ha detto...

Sono d'accordo. Un disco a mio parere non meritevole di particolare attenzione.

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